“L’aumento vertiginoso delle nuove povertà, i bisogni sanitari emergenti aggravati dalla pandemia, obbligano le istituzioni a una riflessione consapevole e di ampia portata. E con questo spirito abbiamo aderito a una iniziativa che intende volgere lo sguardo alle fragilità e alle disuguaglianze, un’attenzione da noi sempre condivisa e testimoniata dalla volontà di mettere al centro della nostra azione amministrativa l’individuo e le categorie più disagiate e vulnerabili”. A parlare l’assessore alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale, intervenuto questa mattina alla conferenza stampa di presentazione della prima edizione di “The Last Twenty – I più piccoli insieme ai più poveri per costruire il presente”, il meeting itinerante, alternativo al G20, dedicato ai paesi più poveri della terra, che farà tappa in Abruzzo dal 17 al 21 settembre. A promuoverlo organizzazioni non governative, associazioni di volontariato, amministrazioni comunali, agenzie di cooperazione internazionale, le comunità di immigrati, la Federazione degli organismi cristiani e l’ITRIA (associazione itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili). “Il risultato di questi incontri, che attraverseranno l’Italia da Milano a Santa Maria di Leuca – ha spiegato il presidente dell’Itria, Dino Angelaccio – sarà formalizzato in un documento collettivo che porremo all’attenzione dell’assemblea generale dell’Onu, dei paesi aderenti al G20 e alle autorità religiose. Il nostro vuole essere un summit che parte dal “basso”, per raccontare i paesi più poveri della terra e aiutarli nell’affermazione dei diritti insindacabili, come quello alla salute, all’istruzione e alla cultura. Un’occasione per costruire una rete trasversale di attori, interessati a promuovere una nuova cultura dell’accoglienz
In Abruzzo l’evento dedicato ai paesi più poveri del mondo
Sociale: “The last 20”, in Abruzzo l'evento dedicato ai paesi più poveri del mondo