Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e marzo sono state 194.106 con un aumento del 50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Lo rileva l’Inail spiegando che si tratta di dati provvisori e che il confronto richiede “cautele”.
Il dato si confronta con un periodo di restrizioni. Le denunce di incidenti con esito mortale nel primo trimestre sono state 189 (+2,2%).
Sono in aumento le patologie di origine professionale denunciate con 14.517 denunce (+6,9%).
L’incremento dei casi mortali di incidenti sul lavoro rilevato tra i primi trimestri del 2021 e del 2022 è legato solo alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 14 a 24, mentre quella maschile scende da 171 a 165.
Secondo i dati Inail, sono in aumento le denunce dei lavoratori italiani (da 158 a 163), in calo quelle dei comunitari (da 9 a 8) e in parità quelle degli extracomunitari (18 in entrambi i periodi). Dall’analisi per classi di età, da segnalare gli aumenti dei decessi tra gli under 40 (da 34 a 49 casi) e tra i 45-49enni (da 22 a 24), in calo quelli tra i 40-44enni (da 17 a 16).