“Sugli incendi boschivi non siamo soddisfatti della risposta ricevuta dal governo, che mette in campo azioni e risorse insufficienti. L’unica cifra citata è 14 milioni di euro, ma il fenomeno è in significativa crescita (nel 2022 la superficie coinvolta è stata superiore alla media a partire dal 2006) e il decreto legge approvato nel 2021 che promuove un rafforzamento prevede stanziamenti per un totale dieci volte superiore, 140 milioni di euro”: l’ha dichiarato in Aula il senatore Michele Fina, tesoriere nazionale del Partito Democratico. Si tratta della replica al sottosegretario all’Ambiente Claudio Barbaro che per conto dell’esecutivo ha risposto all’interrogazione (primo firmatario Fina) sulla strategia necessaria a contrastare gli incendi boschivi.
Fina ha proseguito: “Si aggiunge il vulnus che questa interrogazione è stata presentata lo scorso luglio ed è evidente che l’intenzione di confrontarsi in un’ottica di prevenzione, prima della fase più a rischio, è stata vanificata dal ritardo di risposta del governo. Ripresenterò il prossimo anno la stessa interrogazione sperando di ottenere il rilievo che merita: gli strumenti normativi e finanziari ci sono, vanno attuati. Il governo non può ignorare questo tema che ha a che fare con i cambiamenti climatici, la tutela del territorio, la lotta alla criminalità organizzata”.