Due incendi dolosi, due atti intimidatori nei confronti di due imprenditori del luogo, Celano, soci entrambi della stessa azienda.
Le due macchine, che appartengono alle due persone evidentemente prese di mira da qualcuno, sono state fatte esplodere nottetempo, tra il 4 e il 5 gennaio scorsi. Sono stati posti dagli autori – ancora non indentificati – due ordigni rudimentali, proprio sotto il motore e le due auto sono saltate in aria. Le due macchine, un’Audi e una Mercedes, erano parcheggiate ad una distanza di 300 metri l’una dall’altra. La pista che per ora si sta battendo è quella disegnata dai filmati di videosorveglianza che sono stati reperiti dalle Forze dell’Ordine. I carabinieri della Compagnia di Avezzano e della locale stazione visioneranno le immagini per capire se a quella tarda ora notturna, con il coprifuoco tra l’altro in vigore, qualcuno possa essere passato per quelle strade. Gli inquirenti, di fatti, escludono che gli autori dei due atti intimidatori si siano spostanti in auto, proprio per i vincoli legati alla normativa anti-Covid e, quindi, per non dare nell’occhio.
I due imprenditori vittime dell’incendio doloso sono stati ascoltati dai militari al momento della loro denuncia. Hanno asserito, comunque, in quell’occasione, di non avere sospetti verso qualcuno e di non aver mai ricevuto minacce.
La prima esplosione è avvenuta in via Giuseppe del Pezzo, la seconda in via del Sagittario. Purtroppo, proprio in prossimità delle abitazioni dei due – poiché le auto sono state fatte esplodere sotto casa dei proprietari – non ci sono telecamere di videosorveglianza. Quindi, la speranza è che le telecamere, invece, posizionate lungo le vie adiacenti e limitrofe possano aver ripreso qualche movimento sospetto.
I due imprenditori lavorano entrambi per la stessa ditta, punto di riferimento per attività di costruzione o ristrutturazione edile, che ha sede presso l’uscita autostradale Aielli/Celano.