“Boccate” d’aria, grazie alle pompe utilizzate dai tecnici dell’Arta Abruzzo, sono state prelevate per l’analisi. Sia nelle immediate vicinanze dei focolai, sia in lontananza, sempre rispettando le correnti del vento.
Cosa è emerso? Secondo il report dell’Arta Abruzzo, elevata concentrazione di IPA, ossia idrocarburi policiclici aromatici, il frutto della combustione.
Ad oggi, però, secondo il direttore dell’Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio, non c’è pericolo di inquinamento, perché grazie alle correnti di aria, c’è stata una dispersione degli elementi cosiddetti nocivi, non salutari. C’è stata una dissipazione, per via delle correnti, degli IPA contenuti nell’aria. Intanto, il commissario cittadino Passerotti ha modificato parzialmente l’ordinanza a tutela della salute e dell’igiene pubblica a seguito dell’incendio probabilmente doloso.
In copertina, il testo della nuova ordinanza.