Un bilancio di due ricoverati in sala rianimazione, trasferimenti al Policlinico Gemelli e di interventi affrontati e, ancora, da affrontare. Sabato mattina la sciagura sfiorata, avvenuta al confine tra il Lazio e l’Umbria. Diverse le conseguenze riportate dai sei lavoratori marsicani, vittime dell’incidente avvenuto tra Terni e Rieti, mentre facevano ritorno da lavoro. Si tratta di due giovani residenti a Civita d’Antino, G.P. e M.P. 42enne, un ragazzo di Morino, E.P., uno di Civitella Roveto, P.M., e due residenti nel Comune di Celano. Due di loro sono stati trasferiti al Policlinico Gemelli di Roma. Caso più grave per il conducente del furgone, M.P. Il 42enne di Civita d’Antino è ricoverato in rianimazione, così come il caposquadra del gruppo di operai, residente a Celano. Ha riportato una frattura del setto nasale e un profondo taglio sulla fronte G.P., sempre di Civita d’Antino, operato la mattina di domenica nel presidio sanitario reatino. Il giovane di Morino ha rimediato alcuni punti di sutura al mento e la rottura del naso, operato nella mattinata di oggi.
Stavano tornando da lavoro, sabato mattina, quando, intorno alle sette, quello che, molto probabilmente, è stato un colpo di sonno ha cambiato tutto, rischiando di generare una immane tragedia. Sei lavoratori marsicani percorrevano, a bordo di un furgone di proprietà della ditta per la quale sono dipendenti, operante nel settore ferroviario, la Terni-Rieti, per fare ritorno ai propri tetti, dai propri cari, quando, improvvisamente, l’uomo alla guida del mezzo, un 42enne di Civita d’Antino, ha perso il controllo del veicolo, finendo nel precipizio di una scarpata, che circoscriveva il perimetro stradale. L’incidente è avvenuto al chilometro 19 della Strada Statale 79, che da Terni conduce, per l’appunto, alla città laziale di Rieti. Gli operai sono stati soccorsi da un primo intervento dei Vigili del Fuoco, i quali hanno dovuto estrarre dalle lamiere alcuni dei corpi intrappolati nel veicolo. Sul posto è stato necessario anche l’intervento della Polizia Stradale di Rieti oltre, ovviamente, al personale del 118 reatino, che li ha trasportati immediatamente all’Ospedale San Camillo de Lellis, dove sono stati ricoverati.
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