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Incidenti in montagna, in Abruzzo otto morti nel 2024

Cinque decessi nelle ultime due settimane, vittime i turisti

Sono otto le persone morte in montagna in Abruzzo quest’anno – cinque solo nel mese di agosto – un numero pari ai decessi avvenuti nel 2019 e inferiore di una sola unità rispetto all’anno peggiore, il 2022: si tratta di cinque incidenti e tre malori avvenuti a escursionisti e, nelle ultime due settimane, soprattutto ai turisti.

Nel 2023 i morti in montagna in Abruzzo sono stati sei.
La prima morte registrata quest’anno – scrive l’Ansa – risale al 14 gennaio scorso ed è quella dell’aquilano Luca Nunzi, di 45 anni, scivolato per diversi metri a ridosso del canale Maiori, sul versante nord del monte Sirente e poi travolto da una slavina, causata con ogni probabilità dalla sua stessa caduta.
L’incidente è avvenuto in zona Secinaro (L’Aquila), nei pressi della Valle Lupara, e secondo quanto riferito da uno dei soccorritori nella zona c’era l’allerta valanghe.
Il 25 maggio muore per malore un uomo di 61 anni, Emilio Martorelli, di Avezzano (L’Aquila), impegnato in una escursione sul Monte Velino insieme ad un amico sul sentiero 3 del Cai.
Il 7 luglio un escursionista ciociaro di 47 anni, Mauro Rosati di Atina, muore per un malore mentre percorre un sentiero nel Monte Amaro all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, nel territorio di Opi al confine tra le province di Frosinone e L’Aquila.
Il 12 agosto muore un commercialista di Pescara, Fabrizio Scocchia, di 56 anni, dopo essere precipitato dal sentiero che conduce al Pizzo Cefalone, cima più alta della dorsale occidentale del massiccio del Gran Sasso, nel corso di una escursione con gli amici.
Il 14 agosto un turista lombardo, Enrico Albertini, di 59 anni, di Monticello Brianza (Lecco), durante un’escursione in compagnia della moglie sulla Maiella, cade e muore dopo un volo di 30 metri in un dirupo.
Il 17 agosto malore fatale per un 87enne, Federico Cipriani, originario di Roccaraso (L’Aquila), ma residente da anni a Livorno, su un sentiero a ridosso di Palena (Chieti) che l’uomo stava percorrendo in e-bike.
Il 20 agosto l’incidente più grave: Luca Persiani, noto pilota di auto da corsa, 40enne di Albano Laziale (Roma), è morto dopo essere precipitato con la propria jeep in un burrone sul Monte Genzana, nel corso di un’escursione a Frattura, frazione del Comune di Scanno (L’Aquila).
L’ultimo decesso è quello di Lewin Weituschat, uno studente tedesco di 25 anni, in Italia per il programma Erasmus, scomparso il 10 agosto nel corso di un’escursione in solitaria sul Gran Sasso e ritrovato morto oggi, dopo quasi due settimane di ricerche.

 

Secondo i primi accertamenti il giovane stava percorrendo in solitaria la Via del Centenario, che da Vado di Corno arriva a Fonte Vetica: giunto sul lato nord del Prena sarebbe scivolato nella forra ed è morto.

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Redazione IMN