“Per le persone che presentano ipertensione è fondamentale effettuare controlli cardiologici nella stagione più calda, come quella che stiamo attraversando, per valutare una eventuale ottimizzazione delle terapie, rimodulando i principi attivi e sospendendo quei farmaci che causano abbassamento della pressione”.
A spiegarlo è il dottor Emmanouil Anastasiadis, responsabile del servizio di cardiologia della Ini di Canistro, in provincia dell’Aquila, convenzionata nella mono specialistica in ortopedia e traumatologia con il sistema sanitario nazionale, e che fa parte del Gruppo nazionale INI, da oltre 70 anni operante in Abruzzo, Lazio e nel centro-sud Italia, con 10 strutture sanitarie.
Il servizio di cardiologia diretto dal 2020 dal 51enne medico originario della Grecia, è funzionale innanzitutto ai controlli pre-operatori, ma effettua anche in regime privatistico a costi calmierati, visite cardiologiche ad ampio spettro, con elettrocardiogramma, ecocardiogramma prove da sforzo con il cicloergometro e così via.
“Nei mesi estivi e più caldi – entra nel merito Anastasiadis -, in particolare le persone anziane e fragili, e con patologie, devono attribuire estrema attenzione alla pressione arteriosa. Le alte temperature esterne causano infatti la vasodilatazione cutanea e l’aumento della sudorazione con la perdita di liquidi. E tutto ciò porta a cali e sbalzi pressori che possono essere molto pericolosi. In questa situazione, dunque, chi assume farmaci contro l’ipertensione, come i diuretici e i calcio antagonisti, rischia di avere un ulteriore abbassamento della pressione, con una sintomatologia come spossatezza, facile affaticamento vista annebbiata e giramenti di testa. E dunque importante per loro un consulto medico, per ottimizzare la terapia, rimodulando o sospendendo alcuni principi attivi nei periodi più caldi”.
Venendo ai consigli, scontati ma non banali, sui corretti comportamenti prosegue Anastasiadis, “in particolare per le persone a rischio, è importantissima prima di tutto l’idratazione, ovvero assunzione di liquidi almeno un litro e mezzo, e anche due litri di acqua al giorno, per compensare la sudorazione e inoltre mangiare tanta frutta e verdura di stagione, evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde. L’aria condizionata rappresenta sicuramente un comfort, ma anche qui dobbiamo stare molto attenti agli sbalzi di temperatura freddo-caldo e viceversa, che possono essere molto pericolosi”.
Comunicato stampa