“La divisione di Canistro è tra i migliori centri del Gruppo e grazie al lavoro e ai risultati, molto positivi soprattutto nell’anno che sta per terminare, questa è una struttura che è e continuerà ad essere un punto di riferimento della ortopedia a livello italiano. E negli anni si proseguirà su questa strada. Per la Regione Abruzzo, la Ini è davvero importante per la mobilità attiva: noi abbiamo un’incidenza sui pazienti abruzzesi del 20% ma l’80% viene dalle altre regioni d’Italia ad operarsi qui. Continuiamo sull’eccellenza senza mai dimenticarci il cuore che ci contraddistingue nel fare questo lavoro”.
Così il presidente del Gruppo sanitario privato nazionale Ini, Cristopher Faroni, nel presenziare i lavori dell’evento “Innovazione tecnologica per la sanità in Abruzzo”, che si è volto nella clinica di Canistro, in provincia dell’Aquila, convenzionata con il Sistema sanitario nazionale nella mono specialistica in ortopedia e traumatologia. L’incontro, in un clima di serenità, è stata anche la occasione per tracciare un bilancio sulla attività del 2024 con uno sguardo al futuro, oltre agli auguri di Natale. All’evento hanno partecipato, tra gli atri, il sindaco di Canistro, Gianmaria Vitale, l’assessore regionale abruzzese al Bilancio e al personale, Mario Quaglieri. Tra i dirigenti Ini, il direttore generale del Gruppo, Giovanni Tavani, e il responsabile sanitario del presidio marsicano, Gianpiero Orsini.
Faroni, fresco vincitore del premio CEO dell’anno per l’Healthcare nel corso della decima edizione CEO Italian Summit & Awards, evento organizzato da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano, in collaborazione con Forbes Italia, ha annunciato la realizzazione di un nuovo blocco operatorio e il potenziamento della Residenza sanitaria assistenziale, insieme alla conferma della strada nella innovazione nella ortopedia, guidata dal dottor Fernando Marcucci.
“Nel 2024 abbiamo vinto una sfida molto significativa: aumentare il lavoro e le prestazioni in maniera sensibile e nello stesso tempo mantenere la qualità degli interventi e dei servizi, un risultato non facile nella chirurgia – ha affermato ancora l’imprenditore -. La cinica di Canistro è uno dei centri più virtuosi del gruppo”.
Ha sottolineato il dottor Marcucci: “Siamo ormai vicini alla fine dell’anno, abbiamo già prodotto circa 2.800 interventi in ogni particolarità della chirurgia protesica: spalla, anca, ginocchio, caviglia, con molte innovazioni tecnologiche e naturalmente abbracciando tutte le altre chirurgie, dalla artroscopica alla traumatologia dello sport. Siamo molto felici dei risultati ma come ogni anno ci proponiamo qualcosa per l’anno futuro; quindi, stiamo portando avanti alcune tecnologie innovative, messe in parte in campo da me, altre con gli sforzi della proprietà per proporre, nel 2025, ciò che di meglio c’è nel panorama dell’ortopedia mondiale”.
“La Ini di Canistro è una struttura all’avanguardia – ha sottolineato l’assessore Quaglieri -. La provincia dell’Aquila è l’unica provincia dove insiste la sanità convenzionata che ha un atteggiamento lungimirante sull’intervenire. Noi li chiamiamo numeri, perché facciamo sanità ma che si traducono nel benessere delle persone. Però poi il benessere delle persone necessariamente si deve calare in un conto economico. Questo territorio è unico perché ha degli erogatori di servizi che sono privati e che investono giustamente in una sanità migliore”.
Ha spiegato infine il sindaco Vitale: “La INI ha sempre investito nella innovazione per ottenere qualcosa in più che potesse dare, appunto, ai pazienti dei servizi nuovi e più efficaci. E qui a Canistro, sicuramente, questo ha dato grossi risultati e grossi frutti. Se pensiamo a quello che era la clinica Ini qualche decennio fa e quello che è la clinica Ini oggi, sicuramente, è la proprietà non può che essere soddisfatta. Noi, come comune, come Amministrazione comunale, come Comunità, saremo sempre a fianco di questa struttura e di questo management che ha saputo veramente fare molto per tutti noi in questi anni”.
Comunicato stampa