Il sangue multicolor del mondo latino scorre nelle vene della Marsica. Respirare cuore a cuore. Poi cambiar pista, vista, mischia e chissà. Chissà se passo nuovo di danza vi sarà, là. Là dove il tempo fa rima con ritmo e dove il caldo è quello di dentro, quello cubano. Prima edizione, nella Marsica, per il ‘Congress’ internazionale dedicato alle discipline di ballo più sensuali di sempre: ad Avezzano, oggi e domani, presso l’Hotel Residence ‘Le Ginestre’ approda l’appuntamento che lega ad un unico battito cardiaco universale, la Salsa, i passi di Cuba, la Zumba e tutte le più colorate movenze di danza, esplose negli ultimi anni, anche in Italia. A seguire l’evento, vi saranno miriadi di appassionati: fan di quel magico mondo, posto al di là dell’Oceano Atlantico, a metà strada fra l’angolo dei sogni e la rumba perfetta, ballata sotto casa.
Il Maestro Miguel Valentin, per il Masterclass di Zumba Zin, è il personaggio chiave di questo Monopoli del ballo fra i vari paesi del Mondo. L’Associazione ASD ‘Latinomania’ di Trasacco, quindi, complice un sole di ottobre che ancora ruggisce fra qualche nuvola nera, ha inteso costruire, con questo evento – alla sua edizione zero – un palcoscenico in cui, al centro, si abbia il senso del ballo, visto come angolo di promozione sociale e culturale. Di fatti, i due giorni artistici saranno presi di mira anche da ballerini internazionali e da scuole di ballo provenienti da città anche fuori Regione. L’evento è aperto, in primis, alle scuole di ballo del circondario marsicano che vogliono saperne di più su alcuni punti forti e fondamentali delle loro discipline insegnate: una specie di maratona a carattere attivo, dinamico e formativo, che porterà i ragazzi delle scuole danzanti a crescere in autostima musicale e a ritmo sentito nelle vene. La cultura del ballo, quindi, non è solo quella del tacco e della punta del piede, ma anche quella del movimento prima mentale e poi fisico: quando si balla, si cresce, si personifica e ci si identifica. Ballo, quindi, è mente: è non avere mai esitazione di rischiare, è l’atto di addossarsi il respiro titubante del proprio partner ed è il rischio di riuscire a calcare il pavimento lucido, stupendo gli altri occhi dintorno. Altri maestri di un altro modo di intendere e sentire il proprio corpo sotto pressione, saranno, invece, Alexander Carbo’ e la sua compagnia, Vanessa Lacedonia, Seo Fernandez e Marta, i Di Marzo Brothers e Verusca Pampana.
Oggi e domani, 22 e 23 ottobre, la cittadina marsicana, quindi, fiorirà sotto il peso leggero della danza dinamica su pista. Le migliori scuole di ballo d’Italia saranno al centro del palcoscenico per produrre un suono diverso, un’armonia che sappia anche di rivincita sullo scontato e sulle banalità quotidiane. Per tutto il pomeriggio di oggi, sino alle ore 18 e 30, si avrà lo stage con i maestri, mentre, a partire dalle ore 22 e 30 di sera, incomincerà la vera e propria notte caliente, con uno show finale. Per la giornata di domani, invece, il vento non cambia rotta, ma il clima si fa un po’ più mite con lo stage previsto dalle ore 10 del mattino, sino alle 12 e 30 ed un secondo turno formativo offerto dalle ore 15 del pomeriggio sino alle ore 19 di sera.
Uno spazio, inoltre, è stato destinato, dagli organizzatori, anche alle scolaresche frequentanti le classi di terza media della città di Avezzano, che hanno potuto assistere, questa mattina, ad una lezione vera e propria di Zumba. Il ballo parla tante lingue, veste tante culture diverse e si mischia fra i popoli, come se fosse un profumo che cammina in compagnia, per strada. Ha tante vite, inoltre. Ed ognuna di essa è in grado di insegnare qualcosa all’altro. Le coreografie di Zumba sono nate, inizialmente, per mettere al lavoro il partecipante, attraverso un’alta intensità cardio-vascolare interna all’esercizio in musica, permettendo, in questo modo, una tonificazione su gambe e glutei, ma divertente. Nel solo anno 2012, il movimento dei fan della Zumba toccava quota 12 milioni. Poi, con il passare del tempo, la Zumba è divenuta uno stile di vita ed, infine, una fantasia per l’anima e per gli occhi. Non si vive di solo pane, in fondo: quando si balla, il sorriso che si indossa, è sempre quello sinonimo di voglia di energia pulita e ciò che si mangia, è il brio di condividere, cacciando via la solitudine.