In calo, nel secondo quadrimestre 2021, rispetto a quello precedente, gli ammortizzatori sociali con causale Covid-19.
E’ quanto emerge dal report dell’osservatorio regionale dell’Inps Abruzzo, secondo cui “il tessuto produttivo ed economico sembra essersi lasciato alle spalle il periodo emergenziale, con tutta la sua drammaticità in termini di tenuta sociale, anche se permangono ancora aree di crisi e necessità di interventi a sostegno di lavoratori e famiglie”.
I dati sulla Cassa integrazione rilevano una diminuzione di 13.968.414 di ore autorizzate, pari a -28,5%, nel periodo gennaio-settembre 2021, in relazione allo stesso periodo dell’anno 2020. Per lo stesso arco temporale, anche il dato della Naspi risulta particolarmente significativo, poichè registra una riduzione pari a nr.5.249 (-17,6%) di prestazioni liquidate.
Risulta altrettanto interessante – rileva l’Inps – il dato sulla modifica del tessuto produttivo che in soli 4 mesi, da marzo 2021 a luglio 2021, ha registrato un incremento sia nel numero delle aziende che dei lavoratori attivi; dal confronto della situazione a dicembre 2020 con quella a luglio 2021, si registra un incremento di +1.510 aziende versanti e +28.974 lavoratori occupati. I dati forniti relativi ai nuovi lavoratori attivi sono dati complessivi che non consentono la distinzione fra contratti a tempo deteminato e indeterminato. Il settore che ha maggiormente sostenuto questa tendenza è stato il settore economico alloggi e ristorazione che ha registrato un incremento di 883 nuove aziende per un totale di 17.708 lavoratori.