Da qualche tempo, comunque, l’insegnante non si recava più a scuola per motivi personali e non teneva, quindi, più lezione da qualche tempo nell’istituto di scuola superiore di secondo grado.
Lunedì, con sommo stupore di tutti, appare il post Facebook “incriminato”: l’uomo, un docente del Liceo Scientifico Fermi di Sulmona, attraverso il suo profilo social si offre di fare figli con ragazze dai 15 ai 50 anni di età (quindi anche con minori), perché si dice contrario all’inseminazione artificiale.
Non è tardata ad arrivare la forte presa di posizione di genitori, colleghi e alunni. Sul fatto indaga comunque la Polizia di Stato. Il post che non è passato inosservato – dopo essere stato pubblicato – prima è stato rimosso dall’uomo e poi il suo stesso profilo social è scomparso dai radar di Facebook.
L’uomo, comunque, non ha precedenti di Polizia, non è mai stato denunciato fino ad ora, quindi è incensurato.
Il fatto increscioso è stato segnalato alla Procura del capoluogo peligno, anche se, nonostante il tutto sia all’attenzione dell’autorità giudiziaria, ancora non è stata formulata alcuna ipotesi di reato specifica.
Potrebbe avvicinarsi all’accaduto, come cornice di ipotesi di reato, l’articolo 414 bis del codice penale, vale a dire “Istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia”. Potrebbe essere rintracciato nel post, dalle Forze dell’Ordine che indagano sul caso, l’aspetto di apologia della pedofilia, anche detta “pedofilia culturale”, visto che dal post sono state tirate in ballo anche giovani di minore età.
Comunque le indagini sono ancora in corso.