L’Intelligenza Artificiale in ogni sua declinazione, argomento di forte impatto attuale, che trova ampia applicazione nel contesto diagnostico. Se ne è parlato diffusamente in occasione del convegno sull’implementazione dell’IA in ambito sanitario. In particolare in riferimento all’epatologia. L’evento ha avuto luogo venerdì 3 maggio nell’aula magna Alessandro Clementi della facoltà di Scienze Umane, a L’Aquila, alla presenza del presidente del congresso, la prof.sa Clara Balsano, docente ordinario di medicina interna presso il Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente, e Direttore Scuola di Specializzazione in Medicina d’Emergenza – Urgenza e oltre venti relatori, tra specialisti e docenti universitari di fama nazionale. Hanno presenziato inoltre l’assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì, il direttore sanitario della Asl1, Alfonso Mascitelli, e il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse.
«Un momento di alta formazione per l’IA e un punto di forza per la nostra regione. Tutto ciò che è finalizzato alla digitalizzazione è fondamentale. L’IA porterà ad una notevole riduzione dei tempi. Sarà più semplice essere vicini al cittadino e disporre di una effettiva sanità di prossimità, che consente di raggiungere tutti. La Regione sta investendo attraverso delibere specifiche. Abbiamo già stanziato 50 milioni di euro», ha dichiarato l’assessore Verì.
L’evento, organizzato dalla segreteria di H-solution, è stato ideato dalla Fondazione Francesco Balsano e dall’associazione IBMAI, gruppo di ricerca interdisciplinare composto da ricercatori afferenti a vari settori scientifico-disciplinari, che promuove un accesso democratico alle cure.
Un centinaio i partecipanti, coinvolti in diversi momenti di discussione scientifica al termine di ciascun blocco didattico. «L’Abruzzo è una regione geograficamente difficile, con tempi di percorrenza dai piccoli centri montani verso gli ospedali anche molto lunghi. In tal senso stiamo facendo un grosso lavoro con l’ambulatorio di telemedicina, nel quale ci occupiamo espressamente di malattie del fegato. Facciamo anche visite a distanza per evitare spostamenti se non necessari. Ad oggi abbiamo in gestione un centinaio di pazienti», ha spiegato la prof.sa Clara Balsano.
Ma attenzione alle criticità nell’ambito dell’implementazione dei sistemi di intelligenza artificiale. «Il pericolo è non riuscire a stare al passo con il cambiamento. E’ un mondo in continua evoluzione, a cui dobbiamo dare una regola etica e legislativa. Questo convegno, come tutto ciò che consente di fare formazione, si pone l’obiettivo di rendere consapevoli circa le opportunità e le criticità in egual misura, traendone beneficio senza esserne sopraffatti. Siamo nel regno di mezzo, dobbiamo imparare a gestire la tecnologia e, soprattutto, dobbiamo riuscire a stare al passo con lei».