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Internazionalizzazione: boom di domande per l’avviso FIRA

Lo comunica l’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca

Grande riscontro per il bando di contributi a fondo perduto per gli interventi di internazionalizzazione delle imprese, gestito dalla Finanziaria regionale abruzzese, in chiusura dello sportello avvenuto lo scorso 15 ottobre.

“Sono infatti 104 le domande pervenute alla data di scadenza del bando sulla piattaforma Sportello di Regione Abruzzo – comunica l’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca -, che generano una richiesta di contributi di oltre 2milioni e 100mila euro, più del doppio del plafond messo a disposizione per questa prima misura a valere sul FIIA (Fondo a Sostegno dell’Internazionalizzazione delle imprese abruzzesi), che ammonta a 950mila euro”.

“Dati che certificano che abbiamo centrato i bisogni delle imprese abruzzesi – prosegue Magnacca – non solo grazie a una visione strategica delle politiche economiche, ma soprattutto per la capacità d’ascolto del territorio e di tutte le parti coinvolte sia nei processi di internazionalizzazione, sia nello sviluppo economico regionale e nella promozione del ‘Marchio Abruzzo’. In una fase congiunturale come quella attuale, in cui i dazi USA e la naturale vocazione delle imprese abruzzesi a esplorare nuovi mercati di riferimento hanno imposto al governo regionale scelte immediate a sostegno del comparto produttivo – conclude l’assessore –, servivano misure urgenti sia per poter competere, sia per non subire cali nelle esportazioni e, dunque, nella crescita economica. Questo bando è stata una prima, immediata, risposta in fase oserei dire emergenziale, mentre continuiamo a lavorare, anche con FiRA, per assicurare alle nostre aziende il giusto sostegno ai loro progetti di internazionalizzazione”.

Sulla stessa frequenza d’onda il presidente della Fira Giacomo D’Ignazio che ha parlato di bando ben oltre le aspettative e di risultati che impongono una riflessione più accurata sui prossimi passi da percorrere in tema di sostegno alle imprese nel campo dell’internazionalizzazione. Il processo di gestione del bando prevede dalla prossima settimana l’insediamento della commissione di valutazione dei progetti che, secondo il cronoprogramma che si sono dati i responsabili del progetto, dovrebbe dare una prima valutazione su quelli ammessi o non ammessi a finanziamento entro la fine di novembre. Le spese ammissibili a finanziamento sono quelle relative a formazione specialistica, temporary export manager e/o digital export manager, che sono obbligatorie, e altre spese a scelta tra consulenze, marketing digitale, servizi specialistici, e-commerce, materiale promozionale, fiere ed eventi. Il discrimine, per l’ammissibilità, è ovviamente il livello qualitativo dei singoli progetti, oltre alla coerenza e alla congruità dei costi, ma anche che le spese siano state sostenute successivamente alla data di apertura dell’Avviso.

Comunicato stampa

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