Cosa stai cercando?...
Home » Ipm L’Aquila, Nordio: “Conciliare sicurezza e comparto comunitario”

Ipm L’Aquila, Nordio: “Conciliare sicurezza e comparto comunitario”

Ieri cerimonia di inaugurazione

“La riattivazione di questa struttura detentiva per soggetti minorenni e giovani adulti è stata fortemente voluta dal ministero, nel quadro di una più ampia programmazione che vedrà l’apertura di altri due istituti penali minori entro il mese di dicembre prossimo”. Un passaggio del messaggio del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, affidato al capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile, Antonio Sangermano, che ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione dell’istituto penale minorile dell’Aquila, chiuso dal 2016.
Ieri mattina, alla presenza fra gli altri dei sottosegretari alla Giustizia Andrea Ostellari e Andrea Delmastro Delle Vedove, del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, del Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, è stato possibile visitare quella che il Guardasigilli ha definito “una struttura all’avanguardia”.
Ma non é sempre stato così. Infatti l’Istituto a seguito del terremoto del 2009 aveva ceduto una parte dei propri spazi all’Università (alla facoltà di Economia e commercio), e conseguentemente – come ha ricordato Marco Marsilio – i ragazzi si erano trovati nella condizione di dover “andare fuori regione a scontare la loro pena, in istituti molto lontani dai loro territori di provenienza, con conseguenze traumatiche anche nel rapporto con le famiglie, incontrando difficoltà maggiori nel percorso di recupero e reinserimento sociale”. Recentemente, a seguito della ristrutturazione, è stato finalmente riconsegnato in uso governativo dall’Agenzia del Demanio al ministero della Giustizia; beneficerà nuovamente di spazi da destinare all’attività detentiva, al centro di prima accoglienza e alle attività di assistenza e riabilitazione.
“Restituiamo una struttura che non è solo detentiva – ha sottolineato il sottosegretario Ostellari – ma anche una struttura di educazione, che consentirà attraverso gli spazi che sono stati ricavati, di garantire quel percorso rieducativo che è essenziale. E vorremmo – ha aggiunto – che questo istituto, fosse intitolato a San Francesco D’Assisi: una figura che serve a ricordare che in questo istituto c’è sicuramente misericordia ma soprattutto c’è rigore, un luogo che può diventare simbolo anche di una rinascita che parte dal minorile ma che poi ovviamente si deve estendersi anche agli adulti, perché la difficoltà maggiore come tutti sappiamo la subiamo lì”.
L’Istituto aquilano, unico per le regioni Abruzzo e Molise, accoglierà all’inizio una trentina di minorenni o ultra diciottenni fino ai 25 anni di età, per poi incrementare, nella seconda e ultima fase di ristrutturazione, di altre 40 unità. Il carcere minorile aquilano dovrà garantire attività trattamentali sempre più integrate con il territorio. Alla popolazione detenuta, infatti, oltre alla tutela del diritto alla salute, saranno assicurati il diritto allo studio e percorsi di formazione e inclusione socio-lavorativa per favorirne e sostenerne il reinserimento sociale.
Il sottosegretario Delmastro, a tal proposito ha ricordato che il Governo” ha raggiunto un risultato epocale: per la prima volta è stato saturato il numero dei posti per educatore, che quotidianamente sono in trincea sull’educazione e sul trattamento”.
Il sindaco Pierluigi Biondi, in un passaggio del suo intervento, ha fatto riferimento alla “funzione essenziale” che con la riapertura dell’Ipm viene restituita alla città, “orientata non solo alla custodia, ma soprattutto alla rieducazione e al reinserimento dei giovani, con ricadute positive sul piano sociale e istituzionale”. E oltre ai minori e ai giovani adulti, ha voluto rivolgere un “pensiero particolare alla Polizia penitenziaria, che potrà operare in ambienti più sicuri e accoglienti, all’altezza della delicatezza e dell’importanza del ruolo che svolge”. Dopo il taglio del nastro, i presenti hanno potuto visitare prima i locali interni e poi le aree esterne.
“L’apertura dei nuovi istituti penali per i minorenni, – ha aggiunto il Ministro nel suo messaggio di saluto – va vista nell’ambito di una strategia che prevede l’istituzione di nuove comunitá socio-terapeutiche ad alta integrazione sanitaria per soggetti minorenni, priorità strategica per questo ministero, necessità troppo a lungo inevasa nel passato. Il nuovo istituto penale minorile dell’Aquila segna il raggiungimento di un importante obiettivo strategico, ovvero quello di conciliare il trattamento di sicurezza, con il potenziamento del comparto comunitario”.

Comunicato stampa

CONDIVIDI

ALTRI ARTICOLI CHE POTREBBERO INTERESSARTI

Spazio Pubblicitario

SEGUICI SU

FACEBOOK

LIKE

ARCHIVI
Archivi