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Ippovia Gran Sasso: L’Aquila aderisce a progetto “Nexum Equum”

"L'ippovia privilegia itinerari che consentono un approccio più diretto con il territorio"

Via libera dalla giunta comunale all’approvazione dello schema di convenzione per l’adesione del Comune dell’Aquila all’associazione intercomunale impegnata nell’ambito del progetto “Nexum Equum”, finalizzato al recupero e riqualificazione dell’ippovia del Gran Sasso d’Italia, rete sentieristica equestre realizzata dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che insiste per una buona parte anche sul territorio del capoluogo d’Abruzzo.

“Nell’ottica dell’impegno comune per la promozione del territorio e in linea con quanto stabilito nel Pnrr sulla transizione ecologica, – dichiarano il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Taranta – l’amministrazione comunale ha deciso di unirsi ad un’iniziativa legata non solo al mondo equestre, ma anche e soprattutto alla valorizzazione della nostra regione, mediante una reciproca collaborazione interistituzionale in grado di offrire agli appassionati una nuova modalità di fruizione sostenibile a basso impatto ambientale in quella che è considerata l’ippovia più lunga d’Italia, con un’estensione di circa 350-400 km, ma che ad oggi presenta diversi tratti in stato di abbandono”.

“Grazie all’accordo di programma per lo sviluppo del progetto di ricerca “NEXUM EQUUM” tra Ente Parco, FISE, FITETRECANTE, FAI e Demiogene Srl., – spiegano Biondi e Taranta – si punterà a mettere in atto investimenti per il recupero e la riqualificazione delle aree montane esaltandone le caratteristiche legate alla tradizione agropastorale, nonché al potenziamento dell’offerta turistica e alla creazione di servizi di accoglienza lungo i tracciati che si estendono in tutta l’area del Gran Sasso, prevedendo la creazione di microeconomie fondate sull’ospitalità e sui servizi per il turismo equestre idonee a garantire lo sviluppo economico in zone caratterizzate dal fenomeno di desertificazione sociale per carenza di economie di sbocco”.

“L’ippovia privilegia itinerari che consentono un approccio più diretto con il territorio, con le culture locali e con le bellezze naturali, in modo rispettoso verso l’ambiente. In tal senso l’Abruzzo presenta caratteristiche molto appropriate per sviluppare forme di escursionismo slow come quelle del turismo a cavallo. Siamo certi che questa iniziativa possa senz’altro garantire un tipo di fruizione accurato ed equilibrato del nostro territorio, ricco di elementi storici, artistici, ambientali e paesaggistici”, concludono il primo cittadino Biondi e l’assessore Taranta.

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