Il Tribunale di Pescara ha condannato al pagamento di 25 mila euro l’editore, il direttore e il redattore del quotidiano online AbruzzoWeb per diffamazione nei confronti di Iris Flacco. Il provvedimento, firmato dal Giudice civile, dr.ssa Patrizia Medica, è stato pubblicato in questi giorni. A dare la notizia a Iris Flacco, dirigente del Servizio regionale Risorse del Territorio e Attività Estrattive, gli avvocati Salvatore Braghini e Renzo Lancia del foro di Avezzano che l’hanno assistita nel giudizio.
I fatti. Nel dicembre 2017 il quotidiano online AbruzzoWeb aveva pubblicato un articolo, firmato da Filippo Tronca, nel quale si riferiva che Iris Flacco aveva rilasciato dichiarazioni sul mancato sfruttamento da parte della Santa Croce della Fonte Fiuggino, in quanto povera di acqua, tanto da giustificarne la decadenza, affermando tra l’altro, che, per tale sorgente, infatti, “non sono mai stati pagati i canoni” (quale corrispettivo per l’acqua minerale emunta dall’acquifero).
A seguito di tale dichiarazione la Santa Croce inviava alla Direzione Generale della Regione Abruzzo una “segnalazione per infrazione disciplinare” nella quale, richiamando le dette dichiarazioni, chiedeva di attivare “il procedimento disciplinare al fine di valutare la sussistenza dei presupposti per l’irrogazione nei confronti della Dirigente delle sanzioni previste dalla normativa”. A distanza di qualche mese, la medesima società citava in giudizio la Flacco presso il Tribunale di Roma, chiedendo il risarcimento dei danni per la frase riportata nell’articolo di Abruzzoweb “in quanto ritenuta diffamatoria e violativa del segreto d’ufficio”, contestualmente inviando al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, avv. Stefania Valeri, una diffida con la quale si chiedeva di pronunciarsi in merito alla necessità di sostituire la Flacco nei procedimenti concessori che implicano la Santa Croce. La Valeri rilevava che l’esistenza del procedimento giudiziario promosso dalla Santa Croce avrebbe potuto costituire motivo di “potenziale conflitto di interessi” ordinando al direttore del dipartimento Governo del Territorio e Politiche Ambientali di procedere alla sostituzione della Flacco in relazione a tutti i procedimenti nei quali era parte la società Santa Croce.
Seguirono tra il novembre 2018 e il febbraio 2019 ben 3 articoli pubblicati da Abruzzoweb, intento a seguire con sorprendente zelo le varie vicende della Santa Croce, in cui la Flacco ravvisava una distorsione informativa riguardo l’attribuzione alla sua persona di un provvedimento disciplinare che, invece, era solo una misura cautelativa. Così scrive il Giudice di Pescara nell’ordinanza di condanna: “Risulta quindi la falsità delle notizie riportate nella prima pagina dell’articolo pubblicato in data 21.11.18 e negli articoli comparsi sulla pagina del quotidiano AbruzzoWeb nelle date del 16.12.18 e 6.2.19 nei quali, confondendo l’accusa della Santa Croce Srl con il provvedimento cautelativo e non sanzionatorio assunto dall’amministrazione competente, si fa riferimento ad un inesistente procedimento disciplinare, con obbligo di astensione, promosso nei confronti della dott.ssa Flacco, alla quale si contesta di aver reso, sulla stampa e a danno della Santa Croce, delle dichiarazioni false, diffamatorie, infondate ed in violazione del segreto d’ufficio”.
Alla luce di ciò, il magistrato conclude che “La considerazione congiunta di tutti gli elementi sopra richiamati, legittima il riconoscimento di una responsabilità civile in ordine ai fatti commessi dai resistenti, con conseguente obbligo degli stessi di risarcire il danno cagionato alla ricorrente”.
Ne sono, pertanto, derivate la condanna di Tronca Filippo (in contumacia), di Roberto Santilli (direttore della testata) e dell’Editore Enfasi Srl, assistiti dall’avv. Isidoro Isidori, al pagamento di €. 15.000 a titolo risarcitorio in favore della Flacco nonché della somma di €. 10.000, in solido tra loro, del direttore di Abruzzoweb e la Enfasi Srl, a titolo di riparazione pecuniaria. Il Giudice, che ha condannato i convenuti anche alle spese di lite, ha inoltre ordinato che “a cura e spese dei soccombenti la pubblicazione – entro la data del 13.5.2020 – della presente sentenza sul sito on line del quotidiano AbruzzoWeb, con il seguente estratto: “Il Tribunale di Pescara, con sentenza del 22.1.20, ha riconosciuto la natura diffamatoria verso la dott.ssa Iris Flacco degli articoli pubblicati dal quotidiano On line “AbruzzoWeb”, aventi ad oggetto un presunto “procedimento disciplinare” che si assumeva promosso nei confronti della dott.ssa Flacco, per aver reso, sulla stampa e in danno della Santa Croce, dichiarazioni false, diffamatorie, infondate ed in violazione del segreto d’ufficio. Tale notizie sono state pubblicate nelle seguenti date 21.11.18, 16.12.18 e 6.2.19, sul quotidiano Online “AbruzzoWeb”. Il Tribunale ha di conseguenza condannato il dott. Filippo Tronca autore dell’articolo pubblicato in data 21.11.18, nonché il dott. Berardo Santilli, direttore della testata online e l’editore, Enfasi Srl, al risarcimento in favore della dott.ssa Iris Flacco dei danni non patrimoniali cagionatile, quantificandoli complessivamente in €. 25.000,00 oltre accessori”.
Secondo gli avvocati della Flacco, S. Braghini e R. Lancia, che difendono il dirigente anche nel giudizio civile attivato nei suoi confronti presso il Tribunale di Roma, esprimono “piena soddisfazione per esser riusciti a dimostrare la natura diffamatoria delle espressioni utilizzate nei 3 articoli di Abruzzoweb sottoposti al vaglio del Giudice e soprattutto per aver consentito l’emergere di un altro pezzo di verità, in una complicata vicenda, rendendo giustizia all’operato di una donna che ha saputo sempre assumersi le proprie responsabilità”.