Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Leonardo D’Addazio, ha depositato questa mattina un emendamento alla manovra della Giunta regionale, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente le tutele per le fasce reddituali più basse. Un intervento che si inserisce nel quadro del provvedimento promosso dal presidente Marco Marsilio, volto a garantire maggiore equità fiscale e sostegno ai cittadini più vulnerabili.
“L’emendamento che ho proposto prevede che le risorse inizialmente destinate a una riduzione generalizzata dello 0,10% su tutti i redditi siano, invece, concentrate esclusivamente sui contribuenti meno abbienti – spiega D’Addazio – in particolare, il testo introduce un sistema di detrazioni fiscali che, tenendo conto dell’area no tax già prevista fino a 8.500 euro, aggiunge una curva proporzionale che consente di pagare meno tasse rispetto al 2024 a tutti i contribuenti con un imponibile Irpef pari o inferiore a 20.000 euro annui”.
D’Addazio illustra i benefici concreti dell’emendamento: “Questo significa generare un risparmio per i redditi lordi mensili fino a 1.700 euro, con un vantaggio che cresce al diminuire del reddito. Per fare un esempio pratico, un cittadino con un imponibile Irpef di 10.000 euro nel 2024 ha pagato 173 euro di addizionale regionale e con il nuovo sistema, grazie alla detrazione di 127,87 euro, l’imposta netta scenderebbe a 45,13 euro, con uno sconto fiscale del 73,91% rispetto all’anno precedente. Questo è un esempio concreto di redistribuzione del reddito a favore di chi ha più bisogno”.
Il consigliere FdI sottolinea l’importanza di questo intervento nel contesto della manovra regionale: “L’emendamento non solo rafforza l’equità fiscale ma dimostra l’impegno del governo regionale nel sostenere le fasce più deboli della popolazione. È un passo significativo per garantire che nessuno venga lasciato indietro e che le risorse siano utilizzate in modo mirato ed efficace. Auspico – conclude D’Addazio – che in Aula possa esserci la massima condivisione da parte di tutti i consiglieri”.