INFO MEDIA NEWS
EVENTI NEWS PRIMA PAGINA SLIDE TV

Isernia, torna rito incappucciati

Neanche i bombardamenti del 1943 fermarono la celebrazione

I canti struggenti del coro, gli incappucciati scalzi, con la corona di spine e la croce in spalla, la commozione e le preghiere dei fedeli hanno accolto il ritorno, dopo due anni di pandemia, della processione del Venerdì Santo a Isernia con la statua del Cristo morto e della Madonna addolorata.

Centinaia i partecipanti a uno dei riti religiosi più sentiti in città che neppure il bombardamento del 1943 riuscì a fermare.

Le Confraternite religiose hanno riaperto la chiesa di Santa Chiara, nel cuore del centro storico, dove avviene la vestizione delle statue e di una parte degli incappucciati, ovvero i fedeli penitenti che nascondono la loro identità con un cappuccio bianco e una lunga tunica. La città si è fermata per circa tre ore, il corteo religioso, aperto dal vescovo Camillo Cibotti, ha percorso le strade della parte antica e moderna di Isernia, fino a sciogliersi davanti alla Cattedrale dopo la benedizione.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Cecilia Sala sta rientrando in Italia

L'aereo a Ciampino nel pomeriggio

Mercato del sabato, “si torna in piazza” il 6 giugno

Doppia novità per gli ambulanti: nuova location, ossia quella classica di due anni fa, e regole ...
Redazione IMN

Legge contro lo spopolamento, ecco l’elenco dei Comuni beneficiari

Approvato ieri dalla Giunta regionale l'elenco dei Comuni di montagna beneficiari delle misure ...
Redazione IMN