“La curva dell’epidemia sta decrescendo, stiamo andando verso un numero più basso dei casi in tutte le regioni, compresa la Lombardia”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa settimanale sull’emergenza Covid-19. Il numero uno dell’Iss ha aggiunto che in questa settimana si avrà un quadro completo dei primi dati riguardanti l’avvio della fase 2 del 4 maggio, ribadendo la linea della prudenza: “Il virus non è cambiato, ha le stesse caratteristiche e la stessa modalità di trasmissione che aveva nella fase 1, perciò violare le regole di comportamento per la prevenzione del contagio potrebbe facilitare la circolazione”.
L’Iss ha analizzato ulteriori dati riguardanti coronavirus. Sulla base delle 2417 schede di decesso analizzate finora (il 9% del totale), emerge che l’infezione da SarsCoV2 rappresenta la prima causa di morte nell’88,2% dei casi (2133). Mentre nel resto dei pazienti deceduti, l’infezione si è sovrapposta ad altre patologie (soprattutto tumori, cardiopatie ischemiche, malattie cerebrovascolari, malattie croniche delle basse vie respiratorie, ipertensione e diabete).
Da quanto registrato dall’Istat, sono state 25.354 le morti in più registrate dal 20 febbraio al 31 marzo 2020, pari al 39% in più rispetto alla media 2015-19 dello stesso periodo.