I disoccupati a luglio diminuiscono di 32mila unità su giugno scendendo sotto quota due milioni a 1 milioni 978mila.
Lo rileva l’Istat.
Secondo le tabelle si era scesi sotto i due milioni di persone in cerca di lavoro nei due mesi di lockdown all’inizio della pandemia (marzo e aprile 2020).
Un numero così basso al di là della pandemia quando le persone avevano in gran parte rinunciato a cercare lavoro non si vedeva da aprile 2011.
Il tasso di disoccupazione cala a luglio di 0,1 punti sul mese precedente al 7,9%. L’Istat sottolinea che rispetto a luglio 2021 cala di 1,3 punti. I disoccupati sono 1 milioni 978mila in calo di 32mila unità su giugno e di 304mila su luglio 2021. Sono aumentati gli inattivi (+54mila su giugno) e il tasso di inattività (34,4%, +0,2 punti).
Gli occupati diminuiscono di 22mila unità su giugno registrando il primo calo da agosto 2021 e aumentano di 463mila unità su luglio 2021. Il tasso di occupazione cala rispetto al mese precedente di 0,1 punti e si assesta sul 60,3%. (+1,6 punti su luglio 2021). Gli occupati sono 23.205.000. I dipendenti a termine (3 milioni 166mila) raggiungono il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica.
A luglio 2022, rispetto al mese precedente, sottolinea l’Istat, diminuiscono sia gli occupati sia i disoccupati mentre crescono gli inattivi. L’occupazione cala rispetto a giugno (-0,1%, pari a -22mila unità) tra le femmine (-33mila unità mentre i maschi registrano +11mila unità, i dipendenti permanenti (-24mila unità)i gli autonomi (-11mila) e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei maggiori di 50 anni tra i quali cresce. Il tasso di occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti). Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-1,6%, pari a -32mila unità rispetto a giugno) si osserva per entrambi i sessi e principalmente tra i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione cala al 7,9% (-0,1 punti) e sale al 24,0% tra i giovani (+0,1 punti).
La crescita del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +54mila unità) coinvolge uomini e donne e le classi d’età al di sotto dei 50 anni. Il tasso di inattività sale al 34,4% (+0,2 punti).
Confrontando il trimestre maggio 2022-luglio 2022 con quello precedente (febbraio 2022-aprile 2022), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 140mila occupati in più.
Il numero di occupati a luglio 2022 supera quello di luglio 2021 del 2,0% (+463mila unità); l’aumento è trasversale per genere ed età. L’unica variazione negativa si registra tra i 35-49enni per effetto della dinamica demografica; il tasso di occupazione, in aumento di 1,6 punti percentuali, sale infatti anche tra i 35-49enni (+1,5 punti).
Rispetto a luglio 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-13,3%, pari a -304mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,3%, pari a -433mila). L’incremento dell’occupazione, commenta l’Istat, è determinato prevalentemente dai dipendenti che, a luglio 2022, ammontano a oltre 18,2 milioni 200 mila.