Il ministro dell’Istruzione ha avanzato le ipotesi che potranno verificarsi, per consentire il rientro a scuola dei ragazzi a settembre.
Come riportato dall’Ansa, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha spiegato che l’ipotesi è quella di dividere le classi: «Non abbiamo mai parlato di doppi turni. La metà degli studenti per metà settimana andrebbe a scuola, poi l’altra metà, e comunque si terrebbero sempre gli studenti che sono a distanza collegati, così la socialità resta».
«Non possiamo far tornare gli studenti a scuola con 28-30 persone per classe. Io ho sempre fatto una battaglia contro le classi-pollaio», ha aggiunto il ministro.
«A settembre gli studenti hanno diritto di tornare a scuola e questo vale anche per le scuole elementari» ribadendo la possibilità di una didattica mista, in parte in presenza e in parte online a distanza.
«Se pensiamo da dove siamo partiti la didattica a distanza è stata un grande successo, la scuola non era preparata» ha affermato il Ministro.
«Il 4 maggio piano piano l’Italia riaprirà ma non sarà un libera tutti, vedremo che cosa accadrà nelle prossime due settimane. Per quanto riguarda il problema della dispersione scolastica, al di là dell’emergenza sanitaria, l’Italia già era fuori ogni media, sto lavorando perché non aumenti. Nessuno studente deve rimanere indietro».