Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, si recherà in Kosovo per donare dei defibrillatori che saranno posizionati all’interno degli istituti scolastici secondari del territorio in cui sono presenti le unità del contingente internazionale Kfor della Nato e dove, dal gennaio scorso, gli Alpini del 9° Reggimento della Brigata alpina Taurinense sono alla guida del Regional Command-West.
L’iniziativa, condotta in collaborazione dall’amministrazione con la sezione Abruzzi dell’Associazione Nazionale Alpini, è stata realizzata con fondi messi a disposizione dal Comitato Perdonanza celestiniana, che ha destinato all’acquisto dei dispositivi medicali parte dei proventi degli spettacoli promossi nell’edizione del 2021.
Giovedì, nella città di Peje che ospita le unità italiane di stanza nel paese balcanico, si svolgerà presso Camp Villaggio Italia una cerimonia a cui parteciperanno i primi cittadini delle municipalità interessate dal progetto che, nel complesso, comporterà l’istallazione di trentotto defibrillatori acquistati dal contingente italiano, Comune dell’Aquila e Ana.
“Una visita già prevista agli inizi di giugno e rinviata a causa degli episodi che hanno comportato il ferimento di alcuni alpini. – spiega il sindaco – La nostra città nel corso di questi anni ha beneficiato di tanta solidarietà da parte della comunità nazionale e internazionale e ne conosciamo bene il valore. Per questo ho accolto con grande favore l’idea del Comandante del 9° Reggimento alpini, Colonnello Mario Bozzi, e del presidente della sezione ANA Abruzzi, Pietro D’Alfonso, di collaborare ad un’operazione finalizzata a salvaguardare la salute dei ragazzi che vivono in un contesto complesso e hanno bisogno di certezze, anche sotto il profilo sanitario”.