Il 6 e 7 settembre 2025 L’Aquila, Capitale Italiana della Cultura 2026, si riempirà di suoni con 300 musicisti in 18 location del Centro Storico, tra concerti, mostre e incontri.
In particolare, domenica 7 settembre 2025, il Palazzo Storico Tre Marie sarà illuminato a partire dalle ore 10.00 dalla mostra di un artista visionario: il maestro Pierpaolo Mancinelli.
Alle ore 17.00 sarà presentato il secondo numero di “Krínomai – Rivista italiana di storia e critica delle Arti”.
La presentazione della rivista sarà così articolata: saluto iniziale dell’imprenditore Alido Venturi; la lectio sull’Aquila simbolica tenuta dalla nota saggista Maria Grazia Lopardi; l’atteso intervento di teologia della Bellezza da parte del celebre filosofo e teologo don Luigi Maria Epicoco, che all’Aquila vive e opera pastoralmente; la riflessione sulla straordinaria valenza economica, ambientale e sociale del design e dell’arte in generale del prof. Francesco Lenoci (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano); le conclusioni a cura della maestra Pamela Blago (vicedirettrice della Rivista) e del prof. Francesco Danieli (storico e iconologo, direttore della Rivista).
Ingresso libero.
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Gli Autori di “Krínomai” sono Donne e Uomini di estrazione prevalentemente accademica, ma poco inclini al dogmatismo cattedratico, che scelgono di “mettere in discussione se stessi”, prima di “mettere in discussione” gli altri e il loro lavoro, rapportandosi all’infinito universo del Bello.
“Krínomai” è un balcone, un binocolo, una lente, un palcoscenico.
“Krínomai” è un luogo di Critica (da cui il titolo greco) nel senso più autenticamente etimologico del termine: ossia una fornace di idee in cui si compie quel misterioso processo alchemico di purificazione del “sé”, che fa mutare i metalli in oro.
(Francesco Danieli)
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“Krínomai” è una rivista che coglie in grandangolo l’Arte italiana nelle sue più diverse concretizzazioni, composta nel secondo numero da 224 pagine a colori. Magazine attento ai talenti emergenti nelle Arti, all’Artigianato artistico ma pure alle realtà imprenditoriali di pregio, dimostra particolare attenzione a figure, correnti e opere ormai storicizzate, ma anche alle questioni contemporanee, come dimostrato dall’editoriale del direttore Francesco Danieli sul destino delle Arti nell’era delle intelligenze artificiali, che mette in luce opportunità e pericoli della creatività algoritmica. Numerosi i saggi, vari per tema e sensibilità degli autori, provenienti dalle fila della migliore intellettualità italiana del momento.
Rispetto al primo numero, uno spazio ancora più ampio è offerto alla poesia, con componimenti di Regina Resta, Francesco Rizzo, Rocco Marra e Paola Maritati. Sono presenti recensioni di nuove pubblicazioni (a cura di Laura Minerva e Cesare Orlando), ma anche saggi critici sui Artisti noti o emergenti (a cura di Maria Grazia Melandri, Pamela Blago e Francesco Danieli) o segnalazioni di imprese che investono su Bellezza e innovazione (a cura di Gabriele Federico e Maria Luisa Sergi). Presenti firme importanti nel panorama culturale italiano: il critico letterario Cesare Milanese (Roma), che si sofferma sugli scritti di Carla Vistarini, nota paroliera musicale italiana ma anche autrice di romanzi. La saggista Maria Grazia Lopardi (L’Aquila), studiosa di simbologia in Italia, che tratteggia L’Aquila esoterica. L’economista Francesco Lenoci (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), che coglie la valenza economica, ambientale e sociale del design. L’ex viceministro agli Esteri Franco Danieli (Roma), artista/sodale di artisti, che firma un pregevole contributo sull’esperienza umana e pittorica di Alessandro Kokocinski (1948-2017). Lo storiografo salentino Paolo Vincenti (Lecce), con un contributo sullo stratega bizantino Giorgio Maniace, arraffatore di reliquie.
La storica dell’Arte Maria Teresa Funtò (per anni a Bologna), che traccia il profilo complementare degli artisti-intellettuali ottocenteschi Pietro Cavoti e Gioacchino Toma. E poi ancora il docente, giornalista e critico musicale Cesare Orlando (Roma), che tratteggia i passaggi della rivoluzione punk in Gran Bretagna al tempo di Margaret Thatcher. Vincenzo Sardelli (Milano), docente, giornalista e critico teatrale, che pone all’attenzione del lettore la performance “Butchers Capsule”, andata in scena alla Triennale di Milano per il FOG (Performing Arts Festival) 2025. Il tatuatore Giancarlo Capra (Lodi), che offre spunti storico-antropologici sull’arte del tattoo, contro ogni pregiudizio. Il Direttore Danieli firma pure un saggio sullo scultore rinascimentale Cristoforo Solari, detto il Gobbo, del quale recentemente e in modo ottimale è stato collocato in Duomo, a Milano, un magnifico Cristo alla colonna in marmo, per secoli nella Sagrestia dei Canonici e non visibile ai più. La vice Pamela Blago (Milano) presenta invece l’arte pittorica di Roberto Ferri, curando in postfazione la prima lezione, su “I colori”, di KrinoKids. Rubrica per i più piccoli introdotta fin dal primo numero e di cui è curatrice. La rivista viaggia tanto sul cartaceo, quanto sul digitale.
Comunicato stampa