Al fine di garantire la sicurezza urbana, la quiete pubblica e il benessere degli animali, il Comune di Avezzano ha emesso un’ordinanza, nella giornata di ieri, con la quale vieta l’uso dei botti durante la gran notte dei veglioni di Capodanno e non solo.
L’ordinanza resta valida sino al 6 gennaio 2017, giorno della Befana, e parte da ieri. Essa presuppone che «in qualsiasi luogo abitato o nelle sue adiacenze o in un lungo una pubblica via o in direzione di essa è vietato sparare botti anche a mezzo di giochi pirotecnici di libera vendita, generando, in questo modo, forti detonazioni ‘d’un colpo’, con pericolo per la sicurezza urbana, disturbo per la quiete pubblica e nocumento al benessere degli animali».
«I botti e le forti detonazioni ‘d’un colpo’, infatti, arrecano – si legge nel testo dell’ordinanza – inutili sofferenze agli animali, i quali hanno un udito molto più sensibile rispetto a quello umano e possono subire, quindi, danni seri e a volte irreparabili a causa delle esplosioni dei fuochi d’artificio».
La violazione dell’ordinanza, comporta l’ulteriore applicazione, oltre alle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti, di una sanzione amministrativa pecuniaria dipartente da 25 euro sino ad un massimo di 500 euro; il materiale pirotecnico, ovviamente, sarà anche confiscato.
Restano consentiti, invece, secondo il ‘dettato’ del Comune di Avezzano, i fuochi d’artificio di libera vendita che non producono forti detonazioni e quindi girandole, miccette, fontane, candele a cascata o bengala.
Tutte le forze dell’ordine hanno il compito di far rispettare e di far osservare l’ordinanza in questione.
Foto di: lavaldichiana.it