Gli italiani ricchi hanno continuato a guadagnare negli ultimi anni grazie agli investimenti nel comparto finanziario mentre la classe media arranca e vede la sua ricchezza diminuire di quasi il 5% tra il 2010 e il 2023 soprattutto per il deprezzamento delle case.
È la foto che emerge dalla relazione annuale della Banca d’Italia dalla quale risulta però una sostanziale stabilità del grado di disuguaglianza, con le famiglie più povere che hanno visto la loro quota di ricchezza netta invariata.
L’aumento della ricchezza netta complessiva, a prezzi correnti, di circa il 14% tra il 2010 e il 2023 – spiega Via Nazionale, come riporta l’Ansa – è stato guidato dalla crescita assai sostenuta (29%) osservata per il decimo di famiglie più abbienti, riconducibile soprattutto all’andamento favorevole degli strumenti finanziari più rischiosi (azioni, partecipazioni, quote di fondi comuni, assicurazioni ramo vita).