Cosa stai cercando?...
Home » La CTE dell’Aquila protagonista all’EXPO 2025 di Osaka

La CTE dell’Aquila protagonista all’EXPO 2025 di Osaka

Biondi: “Il rilancio delle aree interne passa attraverso i pilastri della Carta dell’Aquila”

Innovazione, con turismo, cultura e formazione sono gli ambiti su cui puntare per la valorizzazione e la rinascita delle aree interne e più fragili del Paese. Il messaggio, condiviso, arriva direttamente da Osaka, la città giapponese dove L’Aquila è stata protagonista all’EXPO 2025 con la Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE SICURA) nell’ambito della Italian week, aperta ieri. Nel padiglione Italia, nell’ambito dell’evento promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e da Invitalia, la città ha presentato il proprio modello di ricostruzione post-sisma, divenuto riferimento nazionale per la gestione urbana innovativa. La partecipazione è stata accompagnata anche dalla proiezione del video di promozione di Capitale italiana della cultura 2026, trasmesso sugli schermi esterni del padiglione che ogni giorno registra code di ore di attesa per l’ingresso, segno dell’eccezionale interesse del pubblico internazionale.
L’incontro è stato aperto dal commissario del Padiglione Italia, Ambasciatore Mario Vattani, e ha visto la partecipazione, insieme alla delegazione aquilana, di altre Case delle Tecnologie Emergenti: CagliariDLab, CTE Roma e CTE Calliope Taranto nello stesso panel, seguite da CTE Napoli (Infiniti Mondi), CTE Pesaro (CTE Square), CTE PRATO (PRISMA) e CTE NEXT Torino, che hanno illustrato i rispettivi progetti e modelli di innovazione.
“Essere presenti all’EXPO 2025 di Osaka con la CTE SICURA è motivo di orgoglio e responsabilità. L’Aquila rappresenta oggi un laboratorio a cielo aperto, in cui università, centri di ricerca, istituzioni e imprese lavorano insieme per trasformare una tragedia in un’opportunità di sviluppo e innovazione. La nostra esperienza sta suscitando particolare attenzione in Giappone, Paese che conosce bene il tema della ricostruzione: basti pensare all’invito ricevuto lo scorso aprile dal sindaco di Kobe, unica realtà italiana a portare la propria testimonianza a trent’anni dal sisma che colpì quella città, oppure alla visita in città, a maggio scorso, del ministro giapponese per la Ricostruzione, Sakai Manabu, insieme all’architetto Shigeru Ban, progettista dell’Auditorium del Conservatorio dell’Aquila”.
Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a capo della delegazione composta dal Comune, dagli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila (Usra) e del Cratere (Usrc), dall’Università degli Studi dell’Aquila, con il contributo del CNR-ITC, i quali hanno portato a Osaka l’esperienza maturata sul campo, presentando il panel “CTE SICURA L’Aquila: Tecnologie Emergenti per la Ricostruzione – Innovazione, Monitoraggio e Resilienza nel Post-Sisma”, dedicato al potenziale delle nuove tecnologie applicate alla sicurezza urbana e territoriale.
“Oggi – ha spiegato il sindaco Biondi –, qui a Osaka, mostriamo come tecnologie quali 5G, intelligenza artificiale, cybersecurity possano essere strumenti concreti per rendere le città più sicure e vivibili. È la dimostrazione che anche da un territorio dell’Appennino centrale si può contribuire al dibattito globale sulle città intelligenti del futuro, offrendo un modello replicabile e condivisibile”.
“L’organizzazione del panel tematico sulla gestione urbana a EXPO 2025 Osaka rappresenta per la CTE SICURA dell’Aquila, per il Comune, per l’Università, per gli Uffici speciali della ricostruzione e per il CNR-ITC, per la nostra intera comunità, un’occasione unica di confronto internazionale. Le esperienze maturate nei contesti complessi della ricostruzione post-sismica dimostrano quanto sia fondamentale integrare innovazione tecnologica, sostenibilità e inclusione sociale. EXPO diventa così un laboratorio globale dove condividere buone pratiche e tracciare nuove traiettorie per città resilienti, intelligenti e a misura d’uomo” ha dichiarato Fabio Franchi, ricercatore dell’Università dell’Aquila e organizzatore del panel CTE.
“Siamo orgogliosi di aver preso parte a questo prestigioso appuntamento internazionale dedicato alle tecnologie per la gestione urbana. Come Uffici Speciali, ormai prossimi al completamento della ricostruzione materiale, il nostro impegno è rivolto al rilancio dei territori e al recupero della fiducia tra le comunità e le istituzioni, rendendo trasparenti e intellegibili nuovi processi di rigenerazione”. Questo il commento di Salvatore Provenzano e Raffaello Fico, rispettivamente responsabili degli Uffici speciali per la Ricostruzione dell’Aquila e del Cratere.
Durante l’incontro sono stati illustrati strumenti digitali e soluzioni innovative già sperimentati all’Aquila: dalla sensoristica per il monitoraggio strutturale in tempo reale degli edifici e delle infrastrutture, ai digital twin per la pianificazione urbana, fino alle piattaforme di gestione integrata dei dati e alle applicazioni di intelligenza artificiale per la prevenzione e la sicurezza.

Comunicato stampa

CONDIVIDI

ALTRI ARTICOLI CHE POTREBBERO INTERESSARTI

Spazio Pubblicitario

SEGUICI SU

FACEBOOK

LIKE

ARCHIVI
Archivi