Incoraggiare i giovani a rimanere nella propria città di origine, assicurando loro di poter investire su un futuro senza incertezze. Abbattere la burocrazia, predisporre contributi a fondo perduto per i giovani che hanno un’attività in fase di start up, organizzare borse lavoro per chi non riesce a farsi carico dei costi di un’assunzione. Investire così in formazione e occupazione.
Sono gli obiettivi di Claudia Ticino, 32enne di Celano, candidata consigliere nella lista civica “Per Celano” a sostegno del candidato Gesualdo Ranalletta.
«Nel progetto a sostegno del nostro candidato», commenta Ticino, che dopo un percorso di studi in Giurisprudenza ha scelto di investire in un’attività commerciale di famiglia, «abbiamo inserito modalità di risparmio economico dell’amministrazione, che consentirebbe di avere accesso a un certo numero di fondi economici da reinvestire nello sviluppo turistico economico e lavorativo della città».
Madre di una bambina di poco più di due anni, Ticino racconta di come abbia vissuto in prima persona le difficoltà incontrate per mantenere un’attività aperta a Celano, nel suo caso una tabaccheria, che si trova sulla strada che sale ad Ovindoli.
«Fondamentale è pensare a sussidi per donne lavoratrici autonome che in maternità hanno palesemente bisogno di essere sostituite», aggiunge, «qualche mese fa avevo pensato di gettare la spugna anch’io ma poi con il lockdown la mia vita ha preso una piega diversa. Ho imparato a investire davvero su di me e le mie aspettative ed è proprio grazie a questa forza che ho deciso anche di intraprendere questa esperienza nella politica».
«Ricordo ancora mio nonno quando diceva in casa: “Se il partito chiama, io ci sono”», conclude, «ho iniziato da ragazzina a fare volantinaggio nelle campagne elettorali e a frequentare le sedi. Quella vocazione politica che da sempre accompagna la mia famiglia la sento mia ma allo stesso modo ho deciso di metterci del mio perché Celano merita una svolta in segno anche di un ricambio generazionale. Con la speranza che quelle saracinesche chiuse in questi ultimi anni siano riaperte proprio dai giovani che scelgono di rimanere qui a Celano».