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La Giunta Di Pangrazio spegne il T-Red

Il sindaco di Avezzano: "Controlli per la prevenzione, non per fare cassa"

Ore 24 del 14 febbraio: il T-Red posto al semaforo dell’incrocio tra via XX Settembre e via dei Fiori si spegne.

La giunta Di Pangrazio, in linea con gli impegni elettorali, ha fatto scattare il countdown per lo “spegnimento del software di rilevazione delle infrazioni semaforiche”, mentre le telecamere di videosorveglianza saranno “inglobate” nel sistema nazionale di controllo del traffico veicolare che fa capo al Ministero dell’Interno. “Gli apparati di controllo del traffico”, afferma il sindaco, Gianni Di Pangrazio, “non devono tendere a fare cassa, come con il T-red installato all’incrocio tra via XX Settembre e via dei Fiori dalla precedente amministrazione e diventato un vero e proprio incubo per gli automobilisti, ma a fare prevenzione. Ed è questa la nuova missione affidata all’apparato con il collegamento al sistema nazionale Scntt del Ministero dell’Interno”.

Il Comune, quindi, non farà più cassa col T-red: nel bilancio di previsione 2021, infatti, la voce proventi sanzioni per violazioni del Codice della Strada, schizzata in alto nel 2019 per effetto dell’attivazione del sistema da parte dell’amministrazione De Angelis (8 dicembre 2018), sarà ridotta di oltre 1 milione di euro. La decisione dell’esecutivo, che ha dato l’avvio alle procedure tecniche per disinstallare il T-red, è in linea con la proposta arrivata dal gruppo di lavoro -istituito dal sindaco- composto dal vice sindaco, Domenico Di Berardino, l’assessore ai lavori pubblici, Emilio Cipollone, il consigliere comunale, Roberto Verdecchia, il Comandante della polizia locale, Luca Montanari, e i funzionari Claudio Tonelli e Giorgio Ercole, dopo un’analisi della situazione.

Si volta pagina, quindi, sul T-red, che, oltre alla lunga stagione di proteste che indussero l’ex sindaco a spegnarlo poco prima della sfiducia, ha generato migliaia di ricorsi al Giudice di Pace e al Prefetto dell’Aquila, con il Comune perlopiù soccombente soprattutto in relazione a quelle controversie legate al superamento della striscia bianca di arresto a terra non ben definita in prima istanza sulla direttiva Avezzano-Celano. Il sistema di videosorveglianza, invece, entra nel sistema di rilevazioni e controlli del traffico nazionale del Ministero dell’Interno: il progetto di collegamento tra Comune e Scntt, approvato nei mesi scorsi dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sarà via via allargato ad altri incroci strategici della città.

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