È stato un percorso fatto di curiosità, aneddoti, arte, si è respirata la danza nella sua totalità dalle suite dei grandi classici, al neoclassico, dal contemporaneo alla street dance. Un successo che con 850 spettatori ha fatto registrare il tutto esaurito “L’Aquila si veste di stelle”, il Gran Galà di etoiles, primi ballerini e solisti presentato da Lorella Cuccarini e con il coordinamento di Ornella Cerroni, stasera a San Bernardino nell’ambito della 727esima Perdonanza Celestiniana.
Dalla Scala di Milano, dal Teatro dell’Opera di Roma e dal San Carlo di Napoli, a salire sul palco sono stati i protagonisti della danza nazionale e internazionale, con l’obiettivo dichiarato di far avvicinare al grande pubblico una disciplina di nicchia.
Un pubblico attento, interessato a conoscere da vicino i grandi artisti ospiti, ha omaggiato con calorosi applausi le variazioni e i pas de deux dei repertori che hanno fatto sognare milioni di spettatori.
“Il Galà delle stelle, per la prima volta nella storia di una città densa di cultura, è stato il modo di far avvicinare un pubblico eterogeneo al balletto classico e alla danza tutta, è stato pensato infatti per tutti, giovani, famiglie e non solo addetti ai lavori”, commenta Ornella Cerroni.
Con la grande esperienza di palcoscenici internazionali, l’etoile Giuseppe Picone già direttore del Teatro San Carlo Di Napoli, ha aperto la serata con un toccante omaggio a Carla Fracci, sulle note di Clair de Lune ha ricordato il suo incontro con la “signora della danza” in un assolo emozionante e coinvolgente.
La prima parte della kermesse è stata dedicata alle grandi opere del balletto classico con Pas De Deux e Assoli famosissimi. “Grand Pas Classique”, non poteva che essere rappresentato dalla famosa coppia di primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano Nicoletta Manni e Timofej Andrjiashenko, reduci dal Tour Amici di Bolle and Friends.
Susanna Salvi e Claudio Cocino, primi ballerini del Teatro dell’Opera di Roma, hanno invece portato in scena “Il Cigno Bianco” tratto dal II atto del Lago dei Cigni di Cajkovskij.
Ha chiuso la prima parte del programma l’intenso assolo tanto amato da Carla Fracci, “La Morte del Cigno” interpretato magistralmente da Marianna Suriano, solista al Teatro dell’Opera di Roma.
La seconda parte della serata ha dato spazio a momenti coreografici di matrice neoclassica e contemporanea, gli stessi artisti hanno aperto le porte a stili diversi interpretando coreografie di grandi maestri come Mauro Bigonzetti che firma “Caravaggio” per Nicoletta Manni e Timofej Andrjiashenko e Mauro Astolfi, che ha portato in scena “Kovac” interpretato da Giuliana Mele, solista della compagnia Internazionale Spellbound Contemporary Ballet.
La Crew SPQR, composta da 30 ballerini di hip hop (che hanno rappresentato l’Italia ai Mondiali 2019 di Los Angeles salendo sul podio dei finalisti) hanno chiuso con ritmi coinvolgenti e bit tipici della musica hip hop questa straordinaria serata che ha portato L’Aquila su piattaforme e giornali nazionali della danza.
Un omaggio floreale di eccellenza composto da 150 rose bianche sono state offerte gentilmente dalle fioriste Fabiola e Mariagiovanna Gratti a tutti gli artisti.
Un grande lavoro organizzato e coordinato dalla Cerroni che ha voluto ringraziare pubblicamente il sindaco, Pierluigi Biondi, e il vice sindaco, Raffaele Daniele, e il maestro Leonardo De Amicis, direttore artistico della Perdonanza, “senza la cui sensibilità artistica verso il mondo della danza non si sarebbe mai realizzato un Galà del genere”. Un ringraziamento è stato rivolto anche al maestro Simone Pergola che si è dedicato alla direzione delle prove, delle luci e della coda finale del Gala.