Non è di certo stata la buona musica ad occupare l’ultimo gradino nella scaletta dell’evento di Dolce e Gabbana svoltosi nei giorni dal 7 al 10 luglio scorsi, in quel di Napoli. Sono state le note interamente dedicate alla musica italiana e, in particolare, alla musica napoletana, infatti, ad accogliere e ad abbracciare calorosamente i top clients della serata.
Contattato personalmente dal manager dei due stilisti, grazie alle informazioni fornite dal suo sito internet, l’abruzzese Francesco Mammola ha avuto l’onore di accompagnare con la sua musica la cena di Gala, tenutasi a seguito della sfilata, nel Castel dell’Ovo. A suon di chitarra, pianoforte, archi e con la presenza anche del Quartetto Benedetto Marcello, il musicista di Pescocostanzo è riuscito ad affrontare a viso aperto un pubblico che prevedeva la partecipazione di importanti personaggi del mondo dello Spettacolo quali Bianca Balti, Sofia Loren e non solo.
Naturalmente, le soddisfazioni a fine serata non sono state da meno; gli applausi e i ringraziamenti hanno riempito l’artista di gioia: «E’ stato veramente bello, un’esperienza da ripetere», ha detto. Nei giorni successivi, infatti, il maestro abruzzese ha ricevuto e-mail di apprezzamento riguardo la sua musica le quali gli hanno dato una maggiore consapevolezza sulle possibilità di trasformare quel raro evento in vero e proprio pane per i suoi denti. «Simpaticissimi, belle e brave persone – in questo modo Francesco Mammola descrive i due stilisti, conosciuti prima dell’evento solamente per fama – dopo la cena siamo stati insieme per tutta la serata ».
L’opportunità ricevuta dal polistrumentista innamorato delle nenie dell’abruzzo non ha rappresentato in alcun modo l’avvio effettivo della sua carriera in quanto già ben impostata e costellata di tante medaglie al valore e tanti riconoscimenti prestigiosi; si potrebbe parlare, però, di un vero e proprio trampolino di lancio che gli permetterà di portare sempre più in alto i suoi livelli musicali. Come si sa, l’arte della musica non ha alcun tipo di limite se coltivata a dovere.