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Proposta 1 maggio: potenziare patente a punti

Le proposte della Filca Cisl nel Decreto Sicurezza in vista del 1 maggio.

COMUNICATO STAMPA FILCA CISL ABRUZZO MOLISE

Al via dal 1° ottobre l’introduzione della Patente a crediti, una proposta lanciata dalla Filca Cisl ben 21 anni fa col nome di PATENTE a PUNTI per l’edilizia.

Attraverso il DL 19/2024 si prevede, fra le altre cose, l’applicazione delle stesse condizioni retributive e normative previste dai contratti collettivi nazionali e territoriali a tutta la catena di appalto e subappalto; si estende la responsabilità in solido alla somministrazione ed al distacco di mano d’opera; si introducono le sanzioni penali per la somministrazione e l’intermediazione illecita di manodopera, e per l’elusione contrattuale; si prevede, per l’accesso ai benefici normativi e contributivi in materia di lavoro, il DURC, l’applicazione dei contratti collettivi, e la verifica dell’assenza di violazioni in materia di salute e sicurezza, attraverso la Patente a Crediti.

Già il D.Lgs. 81/2008 prevedeva che le imprese, per partecipare a gare per appalti pubblici o accedere a finanziamenti o agevolazioni, dovevano dimostrare il possesso di requisiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Successivamente il Decreto 106/2009 ha definito la patente a punti lo strumento di verifica dell’idoneità delle imprese e dei lavoratori autonomi ad operare in condizioni che garantiscano la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Con la Patente a Crediti iniziamo a parlare di qualificazione delle imprese in materia di salute e sicurezza, un valore aggiunto, premiale ed innovativo, che genera qualità nel costruito e nel lavoro.

Il DL prevede che la Patente è richiesta, dal 1° ottobre 2024, a tutte le imprese e lavoratori autonomi che operino nei cantieri temporanei e mobili. Per ottenerla occorre essere iscritti alla Camera di Commercio, aver effettuato i percorsi formativi previsti dal D.lgs. 81/2008 anche per i dirigenti, datori di lavoro, preposti, lavoratori autonomi e prestatori di lavoro, possedere il DURC e il DURF regolari (regolarità contributiva e fiscale) e il DVR. Il punteggio di partenza è di 30 punti; i punti si perdono con l’accertamento di violazioni delle norme sulla sicurezza e, al di sotto di 15 crediti, le imprese non potranno lavorare all’interno dei cantieri.

Queste nuove previsioni sono un importante passo avanti e riconoscono, alle proposte della FILCA CISL, una importante legittimazione.

La nostra Federazione, con la campagna sulla sicurezza avviata in tutti i luoghi di lavoro e con la presentazione di importanti emendamenti al DL, anche stavolta ha inciso con la forza delle proposte: la Patente a Crediti e la richiesta di controllo sui pre-requisiti, l’adeguamento della normativa privata a quella pubblica nell’ applicazione dei CCNL a tutta la catena d’appalto, un confronto sulla premialità per le imprese che si qualificano sul tema della sicurezza.

Ma non basta: intendiamo proporre miglioramenti attraverso i decreti attuativi, per avviare una più efficace qualificazione delle imprese e garantire l’incolumità dei lavoratori nei cantieri.

Bisogna innovare e digitalizzare, per aggiornare i dati qualitativi delle imprese e delle professionalità; bisogna valorizzare, attraverso la premialità, le imprese virtuose che rendono la sicurezza una loro priorità con la procedura di asseverazione, la formazione dei preposti, le visite preventive dei tecnici dei nostri enti paritetici e dei RLST.

L’edilizia conta la tragedia di un lavoratore morto ogni due giorni: è una scia di sangue inaccettabile che tutti noi abbiamo il dovere di fermare.

E’ per questo che dobbiamo sensibilizzare cittadini ed istituzioni alle questioni che riguardano la salvaguardia della salute e sicurezza sul lavoro e diffondere la cultura della prevenzione degli infortuni. Occorre fare un salto di qualità sulla percezione del rischio degli incidenti sul lavoro, attraverso la formazione, la sinergia con le scuole, l’informazione, la professionalizzazione degli addetti.

Il dovere del SINDACATO è tutelare il lavoratore, non solo con la protesta, l’indignazione, la solidarietà, ma soprattutto col pragmatismo delle proposte e la forza concreta del cambiamento che da sempre contraddistingue l’azione della Filca Cisl, affinchè tutti i lavoratori, ogni sera al termine della giornata lavorativa, possano far ritorno a casa sani e salvi.

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