La Questione triestina bussa, dal passato, alle porte del presente, grazie ad una iniziativa locale che aspira a trattare un caso nazionale: una memoria storica italiana lasciata troppo spesso “da sola”. Tornerà ad essere un grande tema, proprio ad Ovindoli. L’evento è patrocinato dal Comune ovindolese. Sarà, di fatti, presente anche il sindaco Angelosante al convegno sulla “Questione Giuliana: i precedenti storici, le guerre, le foibe e l’esodo”: una parentesi storica pregnante, che, dice l’organizzatore, Ugo D’Elia, appassionato e profondo conoscitore “andrà a rimarcare dettagli tragici della storia italiana sotterrati nella sabbia della dimenticanza. Lo sterminio delle Foibe coinvolse centinaia di ragazzi e ragazze, anche nostri compaesani, scomparsi nel nulla. E’ vergognoso che, ancora oggi, non se parli; da qui, l’idea di un incontro pubblico, aperto a tutti, sul tema”. L’iniziativa di livello storico avverrà nella sala Multimediale di Ovindoli; relatore di spicco: il generale di divisione Vero Fazio, che Ugo D’Elia ebbe modo di ascoltare e conoscere a Celano anni fa.
“Sarà una missione verità – dice D’Elia alla redazione – dobbiamo riconsegnare la giustizia storica alle vittime di quel sistema, che nacquero anche nei nostri territori. Il generale Vero Fazio è un grande divulgatore dei nostri tempi, impegnato nell’approfondimento della storia contemporanea. Io mi occuperò, invece, in quanto organizzatore dell’iniziativa di motivare il perché di questo evento, andando a spiegare i motivi politici e le ragioni sociali, che hanno condotto a omettere una parte di verità storica”.
Ad inframmezzare gli interventi dei relatori, vi saranno le esibizioni del Coro dell’Altopiano delle Rocche.