La ‘Carta di Pescara’, redatta dalla Regione Abruzzo insieme a imprese, università e parti sociali, frutto di un lungo processo di confronto e di ascolto è stata presentata ieri mattina all’azienda Fater di Pescara. Tra i relatori, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, il presidente della commissione Ambiente della Camera e presidente di Symbola – Fondazione per le qualità italiane Ermete Realacci e il vice Presidente con delega allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli. Gli aspetti tecnici della ‘Carta di Pescara’ sono stati illustrati dalla direttrice generale Cristina Gerardis e dal direttore del dipartimento regionale per lo Sviluppo economico, Tommaso Di Rino.
Il vicepresidente Lolli, aprendo i lavori ha sottolineato come «la Carta di Pescara sia il frutto di un lungo lavoro collettivo che ha visto lavorare insieme istituzioni e mondo delle imprese arrivate ad una sintesi che rappresenta un nuovo inizio. L’inizio di un lavoro dinamico che punta sull’innovazione per affrontare anche il tempo della crisi e contribuire a far nascere una nuova industria nella nostra Regione. Un’industria più consapevole che mira alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica».
È stata dunque la volta di Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati che, nel corso del suo intervento, ha più volte sottolineato l’importanza strategica della Carta di Pescara, plaudendo all’iniziativa della Regione Abruzzo.
«È davvero esemplare – ha detto – un progetto avanzato, sia per il metodo con cui è stata costruita che per il risultato raggiunto, per un’economia più sostenibile e a misura d’uomo. Uno strumento innovativo e condiviso, coerente con le politiche europee, per un’economia circolare e più green che può essere di ispirazione anche per le altre regioni”. L’intervento finale è stato del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti. “Ormai – ha commentato – vengo spesso in Abruzzo perché qui si lavora in maniera proficua. La Carta di Pescara è un patto tra istituzioni e imprese ed è un fatto importante. Una sfida da giocare insieme, da vincere insieme. Una strategia di straordinaria concretezza. Avremmo bisogno che ogni regione italiana facesse una Carta di Pescara per promuovere una nuova industria realmente sostenibile».
Foto di: Abruzzo Sviluppo