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“La ricetta della felicità” nel lavandeto di Collelongo

Un piccolo paradiso, accessibile a tutti nell’ottica dell’inclusività, fatto di api, farfalle, uccelli, fiori, monti e boschi da vivere per sentirsi parte della natura

collelongo

COMUNICATO STAMPA

 

La ricetta della felicità in una meravigliosa giornata al lavandeto di Collelongo.

 

Il 13 Luglio si è conclusa, per i numerosi visitatori, presso il Lavandeto di Collelongo, l’escursione mattiniera alla valle d’Amplero e quella nella casa museo dedicata all’illustre pittore Luciano Ventrone.

 

L’evento, organizzato dalla delegazione del Fai-Marsica, dalla Fondazione L. Ventrone e M. Gibilisco e dagli Agricoltori Alternativi, ha unito la passeggiata archeologica e d’arte a quella naturalistica per consentire ai partecipanti l’immersione nei campi di lavanda, elicriso e girasoli.

 

Sotto l’ombra di una vetusta quercia i presenti hanno potuto sostare in un’atmosfera rilassante e serena per gustare piatti della tradizione, conoscere le proprietà terapeutiche degli oli essenziali estratti dalle piante, ascoltare musica e inebriarsi agli intensi profumi alla ricerca di un ritrovato equilibrio fisico e spirituale.

 

La ricetta della felicità nel lavandeto, in un’atmosfera di condivisione e convivialità a pochi passi dal Parco Nazionale D’Abruzzo, si concretizza nella capacità di cogliere la bellezza dei luoghi che si fanno luoghi dell’animo.

 

Avvalendosi dei consigli della guida escursionistica Flavia Ranalli è stato facile lasciarsi ispirare dagli aromi intensi e colorare con la fantasia e l’immaginazione gli orizzonti viola del paesaggio con i desideri di ognuno. Un piccolo paradiso, accessibile a tutti nell’ottica dell’inclusività, fatto di api, farfalle, uccelli, fiori, monti e boschi da vivere per sentirsi parte della natura.

 

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che con impegno e costanza ogni giorno lavorano per la salvaguardia dell’ambiente promuovendo lo sviluppo sostenibile e nel contempo il benessere nella ricerca della “Felicità” tutelando ogni forma di vita: “Come l’ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiare colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo”.

 

Non possiamo che augurare e augurarci nuovi incontri da condividere nel magico incanto del Lavandeto.

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