L’anima del sapere non scompare mai. Casomai si trasforma, cambia faccia, diventa adulta, ma continua ad esistere nei luoghi della scuola.
L’ente di formazione professionale della città Prometeo si trasferisce nei locali del Sacro Cuore di Avezzano.
L’ultimo ciclo di lezioni rivolto ai piccoli alunni della terra marsicana è terminato il 30 giugno scorso. Questa ampia parabola di vita vera, di primi passi assaporati per il mondo grazie all’istruzione del Sacro Cuore – istituto storico di Avezzano, che è parte integrante dei suoi annali cittadini – è giunta al termine, ma lascerà lo spazio ad un altro grande progetto che, in qualche modo, continua l’essenza più pura e nobile dell’insegnamento.
Dal 1 luglio scorso, ufficialmente, è diventato realtà il contratto di locazione: in queste ore e in questi giorni, tutto lo staff della Prometeo sta terminando il trasloco per poter riaprire e ripartire nella nuova sede, che tanto racconta di Avezzano e delle sue generazioni di bambini ora cresciuti.
A settembre, si terrà il simbolico taglio del nastro dei nuovi corsi della Prometeo nella nuova sede. L’associazione Promoteo da tantissimi anni fa formazione sul territorio ed si prefigge, come scopo primario, quello di creare competenze per organismi pubblici e privati attraverso la progettazione, lo sviluppo e la gestione delle risorse umane.
La necessità di trasferimento dalla sede del Nucleo Industriale a quella gestita dalle Suore del Sacro Cuore di Gesù di Avezzano è presto detta: la vicinanza al centro della città, la vicinanza alle fermate di treni e autobus (comoda per i tirocinanti che arrivano da fuori) e poi il prestigio di riattivare la formazione all’interno di un Istituto che tantissimi talenti ha visto crescere.
Il primo e il secondo piano, quindi, saranno gestiti dalla Prometeo, che organizza ogni anno – per più di 100 iscritti – corsi riconosciuti regionalmente che vanno dall’estetica professionale all’acconciatura, dalla formazione per operatori socio-sanitari ai tatuaggi, dal mondo della sanità e tutte le sue sfumature a quello per attività della ristorazione. Le qualifiche così ottenute – dopo il corso – sono spendibili su tutto il territorio nazionale. Grazie alla nuova sede, ogni corso potrà avere da luglio la sua stanza-laboratorio, grande almeno 100 metri quadri.
Le suore, comunque, non lasceranno del tutto la struttura, ma utilizzeranno un’altra ampia ala della sede per le attività fondamentali di un centro anziani e per aprire un centro per minori.