L’Archivio di Stato dell’Aquila ringrazia il numeroso pubblico che nella giornata di sabato 18 ottobre ha visitato la mostra allestita ad Avezzano nel Parco Torlonia.
Con la sua presenza e il suo interesse ha dato senso al lavoro dell’Istituto che parte dall’acquisizione e dalla conservazione per arrivare alla fruizione, rivolta a tutti i cittadini, del patrimonio archivistico.
Un’affluenza così numerosa a interessata è testimonianza del fatto che l’archivio di uno studio tecnico possa avere tanti potenziali fruitori: non soltanto ingegneri che intendano comparare la progettazione di allora a quella di oggi, ma soprattutto cittadini, studenti, appassionati che sono guidati a leggere in un fondo archivistico così completo e importante la storia sociale, politica, economica che è dietro il progetto di un’opera infrastrutturale.
Le relazioni degli ingegneri raccontano due storie: quella dei tecnici che tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, guidati da un alto senso morale e civile del loro lavoro, erano chiamati a migliorare, con il loro ingegno, le condizioni di vita delle popolazioni delle aree più marginali, e quella dei nostri comuni, raccontata con lo sguardo del tecnico che, con le sue analisi e le puntuali relazioni dei sopralluoghi svolti, ci restituisce la fotografia di un luogo e di un’epoca, dalle istanze e delle urgenze, dal rischio di epidemie per la mancanza di acqua potabile e pulita a servizio dei cittadini, alla intempestività del medico e della levatrice causate dalla mancanza di strade agevoli, all’assenza di fabbricati a uso scolastico che comportava di fatto l’attuarsi di una scuola diffusa.