Il Reparto Operativo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ha fatto una scoperta alquanto sorprendente.
I militari hanno individuato negli Stati Uniti d’America, un prestigioso reperto archeologico trafugato dall’Italia: la testa in marmo dell’imperatore Settimio Severo, che era stata portata via nel corso di una rapina a mano armata risalente al 1985 presso l’Antiquarium dell’Anfiteatro Campano in Santa Maria Capua Vetere (Caserta).
La scultura era in vendita ad una nota casa d’aste di New York, con un prezzo di vendita che si aggirava sui 600.000 dollari. Grazie alla segnalazione e le evidenze fornite dal Reparto Operativo TPC, attraverso il canale Interpol, la ‘testa’ di Settimio Severo è stata posta sotto sequestro dall’Autorità Giudiziaria statunitense, il New York County District Attorney’s Office.
Il Reparto Operativo ha da molto tempo una proficua collaborazione con il capo della Antiquities Trafficking Unit, Matthew Bogdanos.
A causa delle restrizioni post-Covid, la preziosa statua non può ancora essere rimpatriata, ma sarà riportata in Italia, dove appartiene, il prima possibile.