L’abruzzese Selene Pascasi, avvocato, giornalista, firma del Gruppo 24 Ore, critico musicale, torna con Attese verticali, prima uscita di Libero Marzetto progetto di Massimiliano Mistri e Serena Coppola dedicato al nonno di Mistri, industriale, socialista, oppositore del regime fascista, amico stretto di Neri Pozza di cui finanziò l’attività editoriale, di Zanzotto, Einaudi e altri, bibliofilo, musicofilo, fondatore diL’Università.
Libero Marzetto è una sfida unica: ogni storia nasce dall’ascolto di un brano e ogni libro viene tirato in 149 copie numerate ognuna con tisana o tè, incenso e segnalibro.
Storie brevi sensoriali per autori liberi come libera è la casa editrice e come è stato, anche di fatto, Libero Marzetto.
Perché –scrivono gli editori – “è nella libertà la vera essenza del genere umano”.
Si narra di Ioan, cresciuto in un istituto per minori difficili, folle chansonnier senza tetto capace di leggere dagli occhi la vita della gente e donarle la rinascita.
L’aquilana è Premio Speciale Roberta Perillo al Ciò che Caino non sa in denuncia di violenze contro donne e bambini, Poeta Cromatico, Alfiere Arte e Poesia, Targa Patari, giurata al Cavallari, in commissione al Festival Lunezia e vanta un inedito in Fabrizio De André.
Parlare Musica.
Vince il Merini e lo Zirè d’oro.
Pubblica il romanzo Dimmi che esisto (La Gru) – sbarcato in Francia col Docufilm Musicanti, terzo al Premio Essere Donna, finalista al Città di Como e ospitato su Radio1 Rai con Dacia Maraini – La persona oggetto di reatoper Giappichelli, uno studio criminologico per l’Accademia Americana di Scienze Forensi, Con tre quarti di cuore, In attesa di me, Come piuma sulla neve.
In uscita a giugno la silloge poetica Senza me (Eretica).