Per fare musica, oggi, ci vuole coraggio, ma per fare della buona musica assieme, ci vuole anche l’altro volto del coraggio, ossia la fede nell’arte che cambia tutto, modi di pensare compresi. Sarà una serata collettiva, a luci soffuse, mescolata al cocktail delle storie più vere, quelle strappate dalla realtà e riprodotte in musica e parole. Si terrà domenica prossima, a Guardiagrele, con inizio alle ore 18 e 30 del tardo pomeriggio, nelle stanze dell’Auditorium “Teatro del Giardino”, in via Cervi Alcide, n. 6, il concerto a più voci e a più suoni organizzato ed ideato dal musicista Alfredo Scogna, artista di radici e di cuore, nativo proprio della città in Provincia di Chieti. Nel territorio teatino, quindi, prenderà vita e forma una sinfonia, realizzata grazie alla collaborazione con il “Teatro del Giardino” di Fabio di Cocco, altro attore fondamentale per la buona riuscita dell’evento.
«Si tratta di un mio concerto che dà l’inizio ad una serie di eventi – afferma Alfredo Scogna – che si svolgeranno in giro per l’Italia. Sarà, inoltre, anche l’anteprima che annuncerà, al contempo, l’uscita del mio nuovo album e, parallelamente, di una mia produzione letteraria, un libro dal titolo di ‘Come fosse l’ultimo istante’. Tutti, ovviamente, sono invitati a partecipare, anche perché l’ingresso è gratuito».
Guardiagrele, quindi, città della musica per una notte d’anteprima. «Suoneranno assieme a me, molti ospiti ed molti artisti di talento, proprio perché mi piace, da sempre, interagire con chi è riuscito in Abruzzo a ritagliarsi un triangolo di identità musicale. Condivideremo, per quella notte, il palcoscenico», dichiara.
Tra i musicisti e cantanti che saliranno sul palco del Teatro, anche Leonardo Scogna, Sara Colantuono, Renato Lallo, Zoe Di Bucchianico, Tonino Vosolo, Corrado di Prinzio e Luca Lapenna. In prima fila, la scrittrice Sonia Bucciarelli, penna di punta della Casa Editrice Masciulli Edizioni, realtà libresca nata nel Pescarese, ma attiva in tutta Italia. Ad accompagnare l’esibizione generale e l’atmosfera di gruppo, il cantautore abruzzese Matteo Farge, già finalista a SanRemo Rock, in previsione per giugno 2019. «Ho accolto davvero positivamente l’evento di Alfredo Scogna – avverte – è un buon modo per esprimere ed esprimersi, raggiungendo più gente possibile. Credo, di fatti, che, oggi, il cantautorato italiano abbia bisogno di meno social e di più senso di strada e di sforzo sui fogli bianchi da riempire. A Guardiagrele, io, personalmente, porterò le mie notti insonni trasformate in canzoni-verità».
Una serata-evento partorita dalla mente di Scogna, in formato artistico, volta fortemente anche per festeggiare il suo compleanno. «Capiamo bene – aggiunge il musicista, infine, – che a Guardiagrele cercheremo tutti insieme di creare momenti di alta sinfonia di gruppo per far sì che la creatività originale non resti più inosservata su questa terra, esperimento, questo, che è stato già affrontato, ad esempio, nel Bolognino d’Oro. Quella sera, respireremo, al contempo, anche la storicità della Torre Longobarda del posto, attraverso qualche incursione di archeologia».
Ad illuminare, infine, il dietro le quinte d’autore del progetto, la luce coinvolgente dell’anniversario della celebrazione della ‘Giornata della Memoria’, che cadrà proprio di domenica 27 gennaio: manifestazione da anni destinata a non chiudere mai la porta dell’anima che punge il ricordo più nero che vi sia, sotto la pelle dell’Umanità, l’Olocausto.
Fonte e foto di: Staff Festival