Si arricchisce il cartellone dell’Aquila Capitale Italiana della cultura 2026 con un nuovo grande progetto internazionale che unisce arte contemporanea, partecipazione e inclusione: “SOND – The School of Narrative Dance” ideato dall’artista Marinella Senatore. Il progetto, finanziato dal Comune dell’Aquila, approvato dalla Giunta e validato dal Comitato dei garanti è stato promosso e presentato dalla Fondazione MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo che ne coordinerà la realizzazione.
Si tratta di una grande performance collettiva e partecipata che trasformerà la città in un palcoscenico diffuso, coinvolgendo cittadini, associazioni, scuole e realtà culturali locali in una parata di danza, musica, teatro e creatività condivisa.
The School of Narrative Dance è un format ideato da Marinella Senatore, già realizzato in città come Roma, Modica, Rivoli e Quito (Ecuador), che promuove la danza come linguaggio di narrazione e partecipazione, in grado di restituire alla collettività un ruolo attivo nella costruzione di senso, identità e comunità.
“La collaborazione con il MAXXI L’Aquila – sottolinea il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – rappresenta un tassello significativo del percorso verso il 2026. Con questo progetto, che intreccia arte contemporanea e partecipazione, L’Aquila conferma la propria vocazione a essere laboratorio di rinascita e innovazione culturale. Marinella Senatore è un’artista di fama internazionale, capace di coniugare linguaggi diversi e di trasformare la partecipazione collettiva in un potente strumento di coesione sociale. Con ogni iniziativa – ha aggiunto Biondi – costruiamo esperienze che raccontano capacità di rigenerarsi e guardare al futuro. La cultura, come dimostra questa collaborazione con il MAXXI L’Aquila e Marinella Senatore, è una delle forme più alte di rinascita civile e sociale. Un territorio, mille capitali”.
Il progetto di Marinella Senatore si aggiunge alle iniziative già annunciate nelle scorse settimane, tra cui il Premio Nazionale delle Arti, l’Evento delle Accademie, la mostra “Architettura e Urbanistica in Abruzzo 1930–1960” e il Festival ItARTS – Back to L’Aquila, contribuendo a definire il mosaico diffuso di L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026.
Il calendario completo delle iniziative sarà presentato nel corso di un appuntamento nazionale con istituzioni e partner strategici, che illustrerà il programma complessivo e le linee guida dell’anno da Capitale.
Comunicato stampa








































