La Guardia di Finanza de L’Aquila ha dato esecuzione ad un sequestro preventivo di quasi 5 milioni di euro nei confronti della Accord Phoenix e di tre suoi dirigenti. All’azienda aquilana, operante nel settore del trattamento e smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, le Fiamme Gialle hanno contestato il reato di indebita percezione di contributi statali. Secondo le indagini svolte dai militari, i responsabili della Accord avevano indebitamente dichiarato di possedere i requisiti minimi previsti dal bando di INVITALIA, volto alla realizzazione di un progetto dal valore di oltre 35 milioni di euro per lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici. In questo modo, Accord riusciva ad ottenere un contributo a fondo perduto pari ad oltre 10 milioni di euro.
L’attività di indagine ha riscontrato la mancanza, da parte di Accord Phoenix, del know how necessario allo specifico trattamento dei rifiuti, oltre ad una carenza di macchinari ad alta innovazione tecnologica. L’azienda, inoltre, è risultata inadempiente in materia di tutela e sicurezza sul lavoro.