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L’Aquila: ad agosto la 731a edizione della Perdonanza Celestiniana

Dal 23 al 30 agosto, ad aprire la Porta Santa sarà il cardinale Parolin

L’Aquila torna ad essere la città del perdono: si inaugura il prossimo 23 agosto, fino al 30, la 731a edizione della Perdonanza Celestiniana, unico Giubileo a cadenza annuale. Istituita nel 1294 da Papa Celestino V, nel 2019 la Perdonanza è stata riconosciuta dall’UNESCO “Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità” e l’edizione 2025 è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Ministero della Cultura.
Nel corso degli anni, l’appuntamento – promosso e organizzato dal Comune dell’Aquila e dal Comitato Perdonanza – si è progressivamente trasformato in un evento di rilevanza nazionale e internazionale, forte del suo messaggio universale di pace, perdono e riconciliazione. Appuntamenti religiosi, eventi istituzionali e proposte artistiche si alternano tradizionalmente nell’ultima settimana di agosto che, nel 2025, acquisisce una dimensione prospettica inedita, precedendo l’anno in cui l’Aquila sarà “Capitale Italiana della Cultura”.
“Il 28 e 29 agosto a L’Aquila”, ha commentato Gianmarco Mazzi, Sottosegretario al Ministero della Cultura, “si tiene il rito solenne della Perdonanza, che può essere considerata a pieno titolo il primo Giubileo della storia e assume per noi uomini contemporanei un significato straordinario proprio perché fa riflettere sul concetto del “perdono”. È un appuntamento di grandissima importanza, l’anno scorso ha registrato oltre 30mila presenze, per cui faccio i complimenti al Sindaco Biondi e al Presidente dell’Abruzzo Marsilio che la organizzano e auguro all’edizione di quest’anno tutta la fortuna che merita, a nome mio e del Ministero della cultura”.
“Ringrazio tutti coloro che anno dopo anno si sono spesi affinché questa manifestazione continui a crescere e a far comprendere sempre meglio il messaggio di speranza che ci ha tramandato Pietro da Morrone, un messaggio drammaticamente attuale in un momento complesso e doloroso come quello che stiamo vivendo”, ha aggiunto Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo. “Un ringraziamento particolare al Comitato organizzatore declinato nelle tre aree di competenza, istituzionale, religiosa e tecnico operativa, che con grande sensibilità riesce a conciliare sapientemente la dimensione religiosa e spirituale da cui trae forza questo evento e la crescente portata culturale”.
“La Perdonanza – sottolinea il Sindaco dell’Aquila e Presidente del Comitato Perdonanza Pierluigi Biondi – è oggi una manifestazione matura, riconosciuta a livello nazionale e internazionale, frutto di un impegno collettivo che ha visto le istituzioni lavorare fianco a fianco. Fin dal mio insediamento ho creduto nella sua crescita, nella valorizzazione del messaggio universale contenuto nella Bolla del Perdono e nel coinvolgimento della comunità tutta. Quest’anno, più che mai, il legame tra spiritualità, cultura e coesione sociale si fa concreto, proiettando L’Aquila verso il traguardo della Capitale italiana della Cultura 2026″.
Al centro della settimana si collocano le celebrazioni religiose, cuore autentico della Perdonanza Celestiniana: si inizia sabato 23 agosto con l’accensione del Tripode della Pace. Giovedì 28 agosto, invece, oltre mille figuranti in abiti storici medievali comporranno il Corteo Storico che scorterà la Bolla del Perdono fino alla Basilica, dove in serata verrà ufficialmente aperta la Porta Santa alla presenza del Sindaco Pierluigi Biondi e del Cardinale Pietro Parolin. La Bolla del Perdono verrà esposta all’interno della Basilica fino al giorno successivo: il 29 agosto, dopo la solenne funzione di chiusura della Porta Santa un secondo corteo la accompagnerà fino al rientro nella Residenza Municipale.
“La citazione della indulgenza della Perdonanza nella Bolla del Giubileo Spes non confundit di Papa Francesco è stato un grande riconoscimento, soprattutto una conferma del grande valore spirituale della Perdonanza donata da Papa San Celestino V.” Ha aggiunto S.E. Monsignor Antonio D’Angelo, Arcivescovo dell’Arcidiocesi Metropolitana dell’Aquila. “La Presenza del Segretario di Stato Vaticano Card. Parolin che ringrazio sentitamente per aver accettato il mio invito, conferma la dimensione universale della Perdonanza, tesoro custodito all’Aquila, e questo ci fa molto onore, ma destinato alla Chiesa universale e al mondo intero”.
“Questa è la mia ottava Perdonanza, e ogni anno ho cercato di dare forma a un racconto che fosse fedele alla tradizione, ma capace di parlare il linguaggio del presente.” Ha commentato Leonardo De Amicis, Direttore Artistico della 731ª Perdonanza Celestiniana. “La parola “perdono” quest’anno non resta sullo sfondo: la mettiamo al centro, come tema, come visione, come atto necessario. Attraverso la musica, la danza, la parola e l’incontro tra generazioni, questa Perdonanza vuole essere un percorso condiviso, civile, popolare, ma anche profondamente culturale. Abbiamo unito artisti straordinari, spazi simbolici, memoria e futuro, per restituire all’Aquila un grande abbraccio collettivo. È un’edizione che appartiene alla città, che la racconta, e che la proietta con forza verso il 2026, anno della Cultura”.
Nel cartellone culturale, anche quest’anno ideato esclusivamente per L’Aquila, performance teatrali, di danza e di musica per e con il territorio. Tra gli artisti coinvolti si annoverano nomi e volti di caratura nazionale e internazionale: da Renato Zero a Antonello Venditti, da Stefano de Martino a Francesco Gabbani, da Francesca Michielin a Brunori Sas, da Giuliano Sangiorgi a Gianluca Ginoble, e poi ancora Tananai, Gaetano Curreri, Alex Britti, Amara, Vittoriana De Amicis, per un abbraccio corale alla 731ª Perdonanza Celestiniana nell’anno del Giubileo e preludio a L’Aquila Capitale italiana della cultura.

Comunicato stampa

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