“Il pressappochismo dell’allora Governo Conte II specie sul superbonus 110% e la relativa cessione del credito ci ha messo davanti ad una situazione drammatica, con una marea di “crediti incagliati”, ovvero enormi somme di denaro bloccate nei cassetti fiscali di committenti e imprese dopo lo stop del costosissimo superbonus.
Oggi per scongiurare un blocco del settore edile, e quindi il fallimento per centinaia di imprese e un danno per le famiglie, dopo mesi di approfondimento con il MEF, abbiamo ritenuto doveroso provare a rispondere a questo problema nazionale nei limiti degli strumenti che possiede una regione come la nostra”. Così il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale, Vincenzo D’Incecco.
“La risposta dell’Abruzzo è attraverso le sue principali società controllate e partecipate che acquisteranno una parte dei crediti incagliati, ci sarà una convenzione con l’Agenzia delle Entrate e una apposita piattaforma per consentire la pubblicazione e consultazione tra gli operatori del settore. Questa è senz’altro una piccola risposta ma rappresenta un segnale importante della prossimità di questa amministrazione regionale per liberare una parte dei crediti incagliati e supportare imprese e cittadini nonostante non sia una nostra specifica competenza. Vedere la convergenza anche dei gruppi di opposizione è una buona notizia“, conclude D’Incecco