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L’Aquila: aree della “movida” chiuse dopo le 18,30

Biondi: "Dati del contagio in crescita: provvedimento necessario per evitare comportamenti scorretti e nocivi", capoluogo verso zona rossa?

A partire da oggi e fino al 19 aprile, con possibilità di proroga e salvo diversi provvedimenti, nel territorio comunale dell’Aquila sarà vietato il consumo di bevande alcoliche negli spazi pubblici all’aperto dopo le 18,30 e fino alle 5 del mattino, così come sarà vietato stazionare, sempre negli stessi orari, nelle aree generalmente dedicate alla movida.

Sono queste le disposizioni contenute in un’ordinanza sindacale, che sta per essere emessa in seguito a quanto emerso nel corso della riunione dell’Unità di crisi comunale allestita per monitorare l’evoluzione della diffusione del covid-19 in città, che si è tenuta nel pomeriggio di ieri.

Da quanto appreso, i numeri in aumento farebbero temere l’ingresso in zona rossa del capoluogo già dalla prossima settimana.

“Quanto accaduto nel fine settimana, e soprattutto sabato pomeriggio, è sconfortante – ha osservato il sindaco Pierluigi Biondi – Raccomandiamo prudenza e distanze di almeno un metro tra una persona e un’altra, obbligo di coprire con la mascherina sia il naso che la bocca, il divieto assoluto di assembramenti. Ma ieri, in particolare in alcune zone del centro storico, tante persone, purtroppo, si sono comportate come se il coronavirus non esistesse. I dati della provincia dell’Aquila denotano un aumento delle positività al covid-19 e numerosi comuni intorno al nostro sono stati dichiarati zona rossa. Con questa condotta, anche il nostro territorio comunale è destinato a peggiorare. E non possiamo permettercelo. Né la cittadinanza, in generale, né le attività economiche già costrette a tagliare e a rivedere il loro abituale esercizio da più di un anno”.

Biondi ha precisato che il provvedimento non è contro quest’ultimi, “anzi – ha precisato – è proprio per salvaguardare la categoria e le attività commerciali in generale. Infatti, le restrizioni scatteranno dopo l’ora di chiusura dei pubblici esercizi e hanno proprio lo scopo di impedire quegli assembramenti cui, purtroppo, abbiamo assistito e che, soprattutto, potrebbero costringere a procrastinare la riapertura”.

Il sindaco ha informato del provvedimento il prefetto Cinzia Torraco per la necessaria condivisione e gli opportuni provvedimenti delle forze dell’ordine.

Nel corso dell’Unità di crisi, a cui ha partecipato anche la Asl, è stato discusso anche il dato di incidenza di casi dell’ultima settimana: 188 su 100 mila abitanti, tenendo conto che a Pasqua e a Pasquetta sono stati fatti meno test e dunque i casi registrati sono ragionevolmente inferiori dei reali e con un trend comunque in crescita.

Nel frattempo il sindaco, in costante contatto con il dipartimento Sanità della Regione, ha informato la Asl dell’arrivo di nuovi vaccini Pfizer e Moderna tra domani e dopodomani.
“Raccomando agli aquilani, anche a coloro che sono già vaccinati, di mantenere il punto sui comportamenti, sempre, comunque e anche prima delle 18,30. So che la stanchezza è tanta, ma non si possono lasciare andare questi mesi di sacrifici, proprio nell’ora in cui tutti potremmo riprenderci libertà di socialità e libertà di lavorare”.

Del provvedimento sindacale sono state informate le associazioni di categoria dei commercianti.

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