Nella serata di ieri, personale della Squadra Mobile, sezione criminalità diffusa, ha arrestato un 36enne aquilano, per tentata rapina, lesioni, estorsione e maltrattamenti in famiglia, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta del Sostituto Procuratore di turno.
Le indagini sono state avviate in seguito al tentativo di rapina patito il 4 settembre da una giovane studentessa aquilana, intenta a svolgere alcune operazioni al postamat dell’agenzia postale del quartiere Torrione.
In tale circostanza, un uomo si era avvicinato alla giovane spingendola violentemente a terra, provocandole delle lesioni guaribili in sette giorni, senza tuttavia riuscire ad impossessarsi di alcunché grazie alla reazione della vittima.
Dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, ubicato nella zona, è stato possibile estrapolare il fotogramma che ha consentito l’individuazione del rapinatore, persona nota agli investigatori della Questura perché più volte arrestato per illecita vendita di sostanza stupefacente.
La successiva attività investigativa ha permesso di svelare altri reati commessi dall’uomo nei confronti dei familiari.
In particolare è emerso che l’uomo, tossicodipendente, per procurarsi il denaro necessario ad acquistare della sostanza stupefacente, aggrediva fisicamente e minacciava anche di morte i membri della sua famiglia, determinando un insopportabile clima di terrore e costringendo i genitori a sottoscrivere un mutuo per poter fronteggiare le continue richieste di denaro.
Fonte: Questura di L’Aquila
Foto di: questure.poliziadistato.it