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L’Aquila, arresto per maltrattamenti in famiglia: vittima la madre

E' successo ieri, arresto con giudizio per direttissima. In manette un ragazzo, classe '99, già noto alle forze dell'ordine . Avrebbe maltrattato pesantemente la madre, una donna di 46 anni. Entrambi vivono a L'Aquila.

Un arresto ad opera della squadra volanti dell’Aquila è avvenuto ieri, aa seguito dell’allarme – l’ennesimo in verità – lanciato da una donna, vittima di ripetute violenze in famiglia. Donna che, dopo tanto e dopo tanti episodi tristi, hai deciso con la morte nel cuore probabilmente di sporgere denuncia contro il presunto colpevole.

In manette, suo figlio, un ragazzo di 22 anni, che vive a L’Aquila assieme alla madre, classe 1975. Una storia particolareggiata ha come soggetto il giovane 22enne, che ha alle spalle anche altri episodi di violenza: il ragazzo, di fatti, ha dei precedenti penali per reati contro la persona ed era già noto alle forze dell’ordine.

Il 25 di novembre scorso, proprio a causa dei suoi atteggiamenti violenti, è dovuta intervenire la volante della Polizia proprio per acuti atti di violenza tra le mura domestiche nei confronti della propria madre: minacce, insulti e rottura di oggetti in casa per rabbia e non controllo. Ai primi di dicembre, si è verificato un altro caso riconducibile al comportamento violento del ragazzo, di nazionalità italiana: in centro, il 22enne avrebbe molestato sessualmente delle ragazze che ha incontrato per caso. Anche in questo caso, è stato necessario l’intervento di una volante della Polizia. Il ragazzo è stato sottoposto anche a un TSO.

Fino a quel momento, però, la madre non ha mai denunciato il figlio.

Finché, due sere fa, sempre a casa della mamma di 46 anni, all’Aquila, è stato necessario di nuovo l’intervento della volante della Polizia per via di un nuovo episodio di violenza scatenato dal ragazzo, questa volta con la presenza anche di testimoni tra le mura dell’abitazione.

La madre, però, ferita a causa del lancio di alcuni oggetti contro la sua persona, di fronte all’ennesimo caso di maltrattamenti tra le mura domestiche, ha deciso questa volta di denunciare alla Polizia il figlio.

Ieri, si è proceduto quindi con il giudizio direttissimo: il Gip del Tribunale dell’Aquila ha deciso, cogliendo anche lo stato psicologico del ragazzo, di disporre gli arresti domiciliari – in attesa della perizia psichiatrica – non da osservare a casa, ma in un istituto psichiatrico.

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