“Chiedo al Consiglio comunale di affiancare il percorso di ricostruzione della comunità aquilana con spirito critico, senza pregiudizi e nel rispetto dei ruoli che la città ci ha voluto assegnare. Credo che attraverso il lavoro del Consiglio comunale si possano prendere decisioni importanti per la prospettiva della città. L’Aquila è stata continuamente sotto emergenza e ogni mandato consiliare è stato determinante. I cinque anni trascorsi ce lo ricordano, siamo partiti con una prospettiva poi, all’inizio del 2020, ci siamo ritrovati a dover fare i conti con la più grande tragedia sanitaria dell’ultimo secolo, abbiamo dovuto riconsiderare il nostro lavoro, riorganizzare la macchina amministrativa, ripensare le priorità”.
Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di Fdi, riconfermato al primo turno con oltre il 54% alle elezioni del 12 giugno scorso, intervenendo nella seduta di insediamento del consiglio comunale dopo aver prestato giuramento. Nel ringraziare i suoi due sfidanti, il consigliere regionale civico di centrosinistra Americo Di Benedetto e il deputato del Pd Stefania Pezzopane e nel sottolineare la presenza di donne in giunta e in consiglio e quella di giovani “oltre la metà dei componenti di consiglio e giunta sono più giovani di me”, il 47enne primo cittadino ha spiegato che “non intendo più fare sconti a nessuno perché nella programmazione delle nuove risorse per la ricostruzione pubblica, per la rigenerazione urbana, per l’edilizia scolastica e per lo sviluppo socio economico la capacità di recepire le nostre istanze dovrà essere adeguata alle esigenze di questo territorio. Sarò esigente e rigoroso così come sono giustamente i cittadini aquilani nei confronti dell’amministrazione attiva, del Consiglio comunale, della Giunta, del sindaco della città dell’Aquila ed esigerò rispetto quando si parla di infrastrutture e di sanità pubblica che purtroppo sconta decenni di tagli indiscriminati ai posti letto e alle scuole di specializzazione”.
“Il compito che chiederò ai componenti della giunta, perché avranno ruoli esecutivi importanti, sarà non soltanto di lavorare costantemente ma di essere irreprensibili, come lo sono stati tutti i componenti della precedente giunta – ha chiarito -. Esiste un limite invalicabile che tutti coloro che si interfacceranno con l’amministrazione incontreranno ed è rappresentato dall’integrità dell’istituzione comunale, che impone imparzialità e attenzione nei confronti di migliaia di persone in questa città che non hanno voce. Ed è quella voce che bisognerà saper ascoltare. Cinque anni fa citai la frase del poeta Pound ‘Il tempio è sacro perché non è in vendita’ e oggi dobbiamo ribadiamo quell’assunto, anche in considerazione del fatto che saremo chiamati a gestire una mole importante di risorse. Il tempio continuerà ad essere sacro e nessuno di noi sarà in vendita – ha concluso.