L’A.S.D. L’Aquila 1927, a quasi tre mesi dall’ultima gara di campionato disputata, chiede ufficialmente alla Lega Nazionale Dilettanti, per il tramite del Comitato Regionale Abruzzo, di porre fine alla pericolosa situazione di stallo che stanno vivendo, a livello nazionale, tutte le squadre militanti nei campionati di Eccellenza.
Pur consci della difficile ed incerta situazione che sta vivendo il paese, non riusciamo a comprendere l’assoluto silenzio che circonda le tempistiche ed i protocolli da adottare per permettere la ripresa ed una normale conclusione del campionato.
Il nostro timore è che si possa concretizzare la scellerata decisione di equiparare il campionato di Eccellenza ad un qualsiasi campionato “di interesse regionale” nonostante sia palese come il riferimento giusto da prendere sia quello della serie D dove si continua a giocare nel rigoroso rispetto del protocollo in vigore.
Premesso ciò, la nostra associazione ritiene che non siano più possibili silenzi e mezze parole anche in virtù dei rilevanti esborsi economici sostenuti dalle associazioni dilettantistiche senza trascurare, altresì, che molti atleti militanti nei campionati di eccellenza “vivono” di calcio e dei rimborsi percepiti dalle associazioni.
Auspichiamo, pertanto, nel minor tempo possibile:
-modalità e tempistiche certe in ordine alla ripartenza del campionato;
-un protocollo chiaro e lineare che preveda l’utilizzo dei tamponi rapidi così come avviene per i campionati di serie D.
Relativamente alla possibilità di utilizzo dei tamponi rapidi non possiamo che elogiare e condividere quanto proposto dall’associazione “Identità Biancorossa Barletta” la quale ha evidenziato la necessità di abbattere i costi che ogni associazione dovrebbe sostenere per l’adozione del protocollo sanitario, prevedendo di dirottare il contributo mensile di € 800,00, attualmente erogato dal Ministero per i tesserati/collaboratori sportivi, in favore delle associazioni sportive, allo scopo di poter effettuare, a cadenza settimanale, i tamponi; attraverso tale meccanismo le associazioni sportive sarebbero sgravata di ogni onere economico.
Riteniamo sia l’unica strada percorribile ed auspicabile che consentirebbe, da un lato, alle associazioni sportive di usufruire di un concreto ed utile sostegno economico, dall’altro, la pronta ripresa del campionato garantendo, in tal modo, la tutela della salute degli atleti tutti e degli addetti ai lavori, senza trascurare che anche per le casse statali, in tal modo, si concretizzerebbe un evidente risparmio economico.
Augurandoci che i campionati di eccellenza possano ripartire quanto prima, concludiamo il nostro appello ribadendo con fermezza che “attendere gli eventi in attesa di tempi migliori” non è mai una soluzione!”.