“Non ero a conoscenza del fatto che, tra i partecipanti al festival L’Aquila città del libro, vi fosse un relatore che ha pubblicamente espresso giudizi antisemiti. A tal fine ho chiesto immediatamente agli organizzatori della kermesse di escludere la sua presenza. Finché sarà questo Comune a sostenere iniziative come quella che si svolgerà a fine mese in città non potrà mai esserci posto per chi esprime opinioni riferibili all’antisemitismo o, comunque, ispirate da odio razziale, xenofobia e discriminazione. Questa amministrazione è lontana anni luce da questo tipo di sentimenti e ideologie”.
Lo dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Testimonianza ne è la grande collaborazione istituzionale esistente con lo Stato di Israele, il cui ambasciatore in Italia, Alon Bar, ha partecipato il 31 maggio scorso all’intitolazione dell’area verde del progetto Case di Sant’Antonio alla memoria di Mario De Nardis, già insignito nel 2022 del titolo di Giusto fra le Nazioni in una cerimonia che si è svolta proprio all’Aquila – nel corso della quale il conferimento fu attribuito anche a Pancrazio De Lauretis. Solo qualche settimana prima era stato lo stesso diplomatico a invitarmi, in rappresentanza della Municipalità Aquilana, a partecipare a Roma alle celebrazioni in occasione del 75° anniversario dell’indipendenza dello Stato di Israele. Segni tangibili per cui all’Aquila l’intolleranza e il fanatismo non sono e non saranno mai di casa”, questa la conclusione.